Terrorismo: domani gli interrogatori per i tre marocchini

'Proselitismo' in moschea, tre arresti per terrorismo: in manette anche un imam

 

Sono fissati per domani mattina alle 10 gli interrogatori di garanzia dei tre uomini di nazionalita’ marocchina arrestati dalla polizia nel Catanzarese, all’alba di ieri, con le accuse di svolgere attivita’ di terrorismo internazionale. I sostituti procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, titolari del caso, Elio Romano e Carlo Villani, hanno inviato oggi pomeriggio la documentazione relativa alla notifica ai tre indagati dell’ordinanza cautelare che li ha portati in carcere – dove hanno incontrato i rispettivi difensori, tra i quali l’avvocato Enzo Galeota – al giudice per le indagini preliminari Emma Sonni, che ha sottoscritto il provvedimento. Proprio davanti a quest’ultima domani compariranno gli indagati – M’Hamed Garouan, imam della moschea di Sellia Marina (Cz), di 57 anni, ed il figlio di questi Brahim Garouan, 25, entrambi residenti a Sellia Marina; e Younes Dahhaky, 28, residente a Lamezia Terme (Cz) – finiti in manette nell’ambito dell’operazione nome in codice “Nostalgia” (”Hanein”, come il nome di un sito islamista), che ha visto gli uomini della Digos effettuare perquisizioni anche a carico di altre nove persone. Secondo le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti – introdotte di recente nel codice penale – i due Garouan e Dahhaky sarebbero stati dediti all’addestramento alle azioni violente con finalita’ di terrorismo, radicalizzazione e proselitismo nei confronti di appartenenti alle comunita’ islamiche, poiche’ utilizzavano la rete internet per procacciarsi e diffondere documenti multimediali riguardanti l’uso di armi ed esplosivi, e software per il sabotaggio dei sistemi informatici.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento