Avversario di turno

Ternana, l’ultimo treno per evitare i playout

Scritto da Emanuele Mongiardo

Dopo la vittoria all’ultimo respiro contro il Venezia, per il Catanzaro arriva il momento di affrontare l’ultima trasferta della stagione regolare. Contro la Ternana all’andata era arrivata la prima vittoria del campionato, grazie a un rigore procurato da D’Andrea in maniera del tutto inaspettata. Gli umbri avevano messo in grave difficoltà la formazione di Vivarini, con un’ottima prestazione del centravanti classe 2004 Raimondo. Rispetto a quella partita, però, la Ternana ha cambiato pelle ed è un’altra squadra, sia negli uomini che nell’impianto di gioco.

Ad essere cambiato è innanzitutto il manico. Lucarelli è stato esonerato alla dodicesima giornata e al suo posto è stato chiamato uno degli allenatori più esperti della categoria, Roberto Breda, che lo scorso anno, sempre da subentrante, aveva portato l’Ascoli a sfiorare i playoff.

Ovviamente è stato il mercato di gennaio a cambiare volto alla squadra. Nel girone di ritorno la Ternana ha migliorato il proprio rendimento, ma gli addii non sono stati facili da assorbire. In difesa, ad esempio, oltre a Corrado al Modena è stato ceduto al Palermo Salim Diakité, uno dei migliori nella partita d’andata e uno degli avversari che aveva saputo contenere meglio Vandeputte. Soprattutto, in attacco è partito Cesar Falletti, miglior giocatore in rosa e bandiera della Ternana, con cui ha giocato in totale per otto stagioni in due diverse parentesi. Falletti è andato alla Cremonese, ma al suo posto è arrivato un trequartista dallo spessore tecnico altrettanto elevato: Gaston Pereiro, prelevato dal Cagliari, non c’entra nulla con la Serie B e lo dimostra tutti i fine settimana. Oltre a lui, la dirigenza ha preso in prestito diversi giovani interessanti, come il difensore Dalle Mura e i due centrocampisti dell’Italia Under-20 Faticanti e Amatucci.

Insomma, i prospetti non mancano alla Ternana, visto che in rosa erano già presenti Lucchesi e Raimondo, tuttavia il futuro della squadra è incerto. Le ultime giornate sembrano aver incrinato il percorso verso la permanenza in B. Dopo la vittoria in casa della Cremonese per 1-2, che sembrava rafforzare le possibilità di salvezza delle fere, sono arrivati un pari in casa del Brescia e una sconfitta in casa contro l’Ascoli per 0-1. Mercoledì a Bolzano, poi, è arrivata la seconda sconfitta di fila che ha affossato i rossoverdi. Un 4-3 pirotecnico, in cui la Ternana era andata in vantaggio per 3-2 nel secondo tempo, prima di farsi rimontare coi gol di Casiraghi e Merkaj nella parte finale di gara.

Non bastassero i risultati, Breda deve pure preoccuparsi degli acciacchi in rosa. A partire dalla porta, dove Iannarilli è assente dal 6 aprile, data in cui si è fratturato una costola contro il Modena: al suo posto dovrebbe esserci Vitali. In difesa dovrebbero mancare Capuano, Sgarbi e Boloca, mentre in mezzo al campo non ci sarà il finlandese Pyythia, molto utile con la sua intensità. In attacco dovrebbe mancare anche una punta d’esperienza come Favilli.

Come gioca la Ternana

Breda col suo 3-5-2 ha mantenuto una struttura simile a quella utilizzata da Lucarelli, tuttavia ha saputo rendere la Ternana una squadra più scorbutica e dinamica. Le fere cercano soprattutto di tappare le linee di passaggio al centro per poi sorprendere gli avversari in ripartenza.

Quando invece si trovano ad amministrare il pallone, tutto passa da Gaston Pereiro. L’uruguagio è libero di muoversi secondo il proprio istinto, per questo tende ad abbassarsi per prendere la sfera direttamente dai piedi dei centrocampisti. Pereiro si abbassa per poter vedere il campo frontalmente e da lì inventare, con i compagni chiamati a muoversi in avanti per dargli opzioni in profondità e sollecitarne l’inventiva. Fondamentali, in questo senso, i movimenti senza palla di Luperini da mezzala e degli esterni, Casasola a destra e Distefano o Carboni a sinistra.

Gran parte dell’esito della partita passerà dal modo in cui il Catanzaro proverà a oscurare Pereiro. La Ternana lascerà il pallone ai giallorossi, che però dovranno stare attenti a non squilibrarsi, perché tra Raimondo, i centrocampisti e gli esterni la Ternana possiede diversi elementi in grado di dettare velocemente la verticalizzazione

Autore

Emanuele Mongiardo

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