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Ternana-Catanzaro 5-1: le statistiche

12 tiri in porta degli umbri. Terzo gol in campionato per Carlini

7 novembre 2004: Vicenza-Catanzaro 5-0. Doppietta di Schwoch tra il 22′ ed il 30; due gol di Margiotta al 32′ ed al 41′; ancora Schwoch per la sua tripletta al 60′. Giallorossi in dieci dalla mezzora per il rosso a Grava per fallo da ultimo uomo e calcio di rigore per i biancorossi. Era Serie B, per l’esattezza la dodicesima giornata e le Aquile stazionavano nel centro-basso classifica della cadetteria.

Quasi 16 anni dopo il Catanzaro ha ripreso cinque reti. Di uguale rimane il mese: novembre. Per il resto è Serie C ed il 5-1 è stato inflitto dalla Ternana, una delle squadre più attrezzate della categoria ma, stavolta senza attenuanti di inferiorità numica. Poi, effettivamente, in campo ieri al “Liberati” i rossoverdi sembravano essere con cinque-sei uomini.

Sconfitta numero due in questo campionato per l’US, entrambe in trasferta. Sono solo due i gol realizzati dai giallorossi lontano dal “Ceravolo” in quattro partite, tutti su rigore da Carlini. Numeri impietosi. Per la prima volta in questo torneo, gli uomini di mister Calabro hanno subito gol nella ripresa con le quattro reti incassate dagli umbri.

LE STATISTICHE

Gara a senso unico a livello numerico. 17-4 i tiri totali in favore degli umbri considerando anche i rispettivi calci di rigore. La Ternana ha calciato per ben 11 volte dentro l’area di rigore contro le 2 conclusioni del Catanzaro, ovvero il rigore di Carlini ed il colpo di testa di Evacuo che poteva, quasi incredibilmente, ribaltare il punteggio a fine primo tempo.

Alla fine della partita si contano 12 tiri in porta degli umbri con Branduani che ha evitato almeno 3-4 reti, contro il solo penalty del “Conte Max” autore del terzo gol in campionato.

I rossoverdi hanno sfondato particolarmente al centro perché, su azione, si contano solo 4 cross ripartiti in maniera equilibrata per lato. 5, invece, i traversoni del Catanzaro, di cui 4 dall’out mancino.

Partita caratterizzata da nessuna ammonizione, con 14 punizioni in favore dei padroni di casa e 15 per i giallorossi; un penalty a testa. Quello per il Catanzaro poteva incidere sulla gara e che ha rappresentato il gol dell’1-1. Ininfluente ai fini del risultato finale quello di Ferrante nel recupero, solo per rendere più amara la sconfitta degli uomini di mister Calabro.

4-2 il conto dei corner per i rossoverdi.

Mai in fuorigioco il Catanzaro, in 6 circostanze gli umbri. A proposito di offside, il primo gol di Partipilo sarebbe da annullare per evidente posizione irregolare dell’autore del gol. Nella circostanza l’errore del guardalinee è grave.

Autore

Ferdinando Capicotto

7 Commenti

  • Il problema non è solo il tecnico ma il vecchiume di cui siamo circondati, giocano più per il nome che per le qualità che anno. Siamo autonomi solo per 20/30 minuti e poi siamo una strada asfaltata per tutti.

  • Vergogna! Giocatori senza amore per la maglia. Se avessero giocato i ragazzi della Primavera non credo che avremmo preso 5 reti. Vergogna! Bravo il portiere unico giocatore in campo. Questi giocatori non sono dei professionisti altrimenti avrebbero messo in pratica tutti gli schemi di gioco, invece passi la palla in un posto del campo e non c’è nessuno. Vergogna vagabondi e presuntuosi.

  • COMUNQUE LO AVEVO SCRITTO QUANDO HANNO PRESO NELL’ORDINE DI PIAZZA ,CURIALE ED EVACUO : TUTTI E TRE NEGLI ULTIMI ANNI HANNO SEGNATO POCHISSIMO , BASTA GUARDARE I LORO PROFILI . PURTROPPO ABBIAMO DEI GIOCATORI BOLLITI .

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