Dispiace anche a Pietro Tassone, Presidente Confcommercio Catanzaro, dover evidenziare che «l’amministrazione comunale si trovi a menzionare i commercianti solo a riflettori spenti».
Lo scorso sabato, alcuni amministratori comunali hanno commentato, su diversi quotidiani locali, la buona riuscita del capodanno in piazza. L’unica nota stonata messa in risalto, è stata quella di vedere “vetrine con luci spente ed alcuni bar chiusi”.
«Purtroppo – dice Tassone – siamo alle solite. Il nostro operato assume valore quando ci sono da attribuire colpe e disagi. Il confronto avviene solo sulle testate giornalistiche al termine di un evento o di una manifestazione, ma quasi mai si discute a tavolino. Ogni anno e per ogni evento chiediamo sempre un tavolo di concertazione con l’amministrazione comunale per giungere, assieme, a soluzioni che possano mettere d’accordo tutti, ma, puntualmente, questo non avviene. Non ne capiamo il motivo eppure diverse sono state le occasioni che ci hanno visto in conflitto, basti pensare anche alla forte disputa sull’isola pedonale di Corso Mazzini. Siamo stanchi e stufi di ricevere sempre gli stessi attacchi quando, dall’altra parte, vi è una forte resistenza al confronto».
«Siamo contenti – aggiunge – che il capodanno in piazza sia andato bene, ma non possiamo essere solo una cornice alla serata, dobbiamo essere parte integrante del quadro, di un’organizzazione che bada ad armonizzare tutti gli elementi presenti. La realtà, invece, è che questa amministrazione viaggia come scheggia impazzita, da sola e senza controllo».