Partita decisa da un episodio, dopo che per tutto il primo tempo le due squadre si erano affrontate a viso aperto ma senza grandissime emozioni. Entrambe avevano avuto qualche occasione per passare, almeno due per parte di una certa entita’, ma il riposo giungeva senza che le due squadre fossero riuscite a sbloccare il risultato.
Erra ha confermato in partenza lo stesso centrocampo che gia’ non aveva brillato contro l’Akragas, ed in effetti la manovra del Catanzaro ne risente, affidando la costruzione del gioco a Prestia e Pasqualoni. Quando Carcione riceve palla i compagni di reparto non sono vicini ad aiutarlo e l’unica opzione rimane lo scarico sui difensori. Gli attaccanti poco serviti non riescono ad incidere.
Anche il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo, e si va avanti fino all’episodio che determinera’ il risultato finale. Pasqualoni abbandona temporaneamente il campo per sottoporsi alle cure mediche e Potenza ne approfitta per involarsi palla al piede sulla fascia sinistra dell’attacco tarantino. Supera tre avversari e giunto sul fondo rimette a centro area per Magnaghi (57′) che riceve spalle alla porta e nonostante la chusura dei difensori giallorossi riesce a girarsi e battere De Lucia.
Finisce praticamente qui la partita. Le sostituzioni operate da Erra porteranno solo ad uno sterile giro palla sulla trequarti pugliese. Con i padroni di casa tutti sulla difensiva, non ci sono spazi per gli attaccanti ospiti, e praticamente il Catanzaro non riesce a fare nulla per ottenere un pareggio. Da segnalare nel finale un calcio di rigore reclamato dal Catanzaro per un tocco di mano in area di un difensore rossoblu, e di conseguenza un parapiglia che costa la seconda ammonizione e relativa espulsione a Sirri.
Con questa sconfitta il Catanzaro rimane a 24 punti vedendo la zona salvezza allontanarsi per ora a 3 lunghezze in attesa che giochi il Messina. Il Taranto vede la luce portandosi a 4 punti dalla zona calda.
TM
TRE DIFENSORI IN AREA NON RIESCONO A CONTRASTARE MAGNAGHI ED A CHIUDERE SUL SUO TIRO. COSE CHE ACCADONO NELLE CLASSICHE PARTITE FRA SCAPOLI ED AMMOGLIATI !!!
Hai perfettamente ragione…sono proprio dei coglioni. Zanini soprattutto…
Il gol del Taranto ci può anche stare…..non abbiamo per adesso attaccanti di sfondamento ….non possiamo affidarci solo a Cunzi<br />
L’unico a dannarsi l’anima.
Negli eventuali play-out avremo buone possibilità di giocarci tutto in un doppio derby con Vibo o con Reggio. Se non iniziano subito una cura ricostituente verremo sbattuti via come passerottini. Erra, compra tante vitamine.
E’ vero, Vibonese e Reggina saranno inferiori a noi tecnicamente, ma sono più toste e combattive. Nei play aut non vinciamo di sicuro, siamo troppo MOLLICCI.
E dopo 21 anni perdiamo anche con il Taranto…bene per i CESSI