Taranto-Catanzaro 0-1: le pagelle

Fazio inganna il Taranto grazie ad un ottimo schema da calcio piazzato e regala ai giallorossi la sesta vittoria consecutiva. Di seguito le pagelle delle Aquile:

BRANDUANI – Supera i 400 minuti di imbattibilità e ringrazia l’ennesima prestazione difensiva sontuosa. Dalla sua, si fa trovare pronto nelle uscite e respinge bene con i pugni nell’unico tiro in porta dei pugliesi. VOTO 6,5

DE SANTIS – Gode della fiducia del mister e lo ripaga con una prestazione solida e pulita. Raramente va in difficoltà, si integra bene con il trio difensivo coprendo bene la sua zona di competenza. VOTO 6,5

FAZIO – Gara da incorniciare per il mastino di Messina, coronata dal gol vittoria. Intelligente in occasione del gol, portando a termine lo schema da calcio piazzato. Difensivamente è il solito muro insuperabile, perfetto negli anticipi. VOTO 7,5

MARTINELLI – Prestazione sontuosa del capitano giallorosso. Insieme a Fazio e De Santis forma un trio indissolubile ed è in grado di assumersi responsabilità dal punto di vista tecnico da vero leader. Nella prima frazione compie delle giocate clamorose palla al piede seminando il panico nella metà campo avversaria, una gestione del pallone, e di conseguenza delle situazioni, a dir poco perfetta. Merita la palma del migliore in campo. VOTO 8

BAYEYE – Il francese compie una gara più che sufficiente sulla fascia destra, dimostrando la consueta grande corsa ed un buon dialogo con i compagni. Qualche imprecisione al momento del cross, ma compensa coprendo bene gli spazi e facendosi trovare sempre pronto in sovrapposizione. VOTO 6,5

SOUNAS – L’uomo che ha cambiato il centrocampo del Catanzaro. Altra gara enorme sia in quantità che in qualità, sempre al centro della manovra, dimostra grande personalità con giocate incisive e dribbling. Molto attivo fra le linee, è una spina nel fianco con i suoi movimenti in profondità. VOTO 7

CINELLI – Il migliore del centrocampo giallorosso, ritorna sui livelli altissimi della prestazione casalinga contro l’Avellino. Preciso nella trasmissione del pallone ma non solo, è garanzia di impegno e soprattutto recupera un quantitativo enorme di palloni. Nella prima frazione si rende protagonista di un grande inserimento che non viene clamorosamente capitalizzato. VOTO 7,5

VERNA – Prestazione oscura ma di vitale importanza. Sempre presente sulle seconde palle, copre al meglio la metà campo ed è fondamentale in fase di interdizione per rompere la manovra avversaria. Contribuisce a mantenere alti i ritmi di gioco per consentire un recupero veloce del pallone. VOTO 7

VANDEPUTTE – Firma il match servendo l’assist per Fazio con un cross pennellato da calcio piazzato. Crea meno pericoli del solito, ma è giustificato vista la doppia marcatura asfissiante. Nonostante ciò, sulla sinistra è molto attivo nella manovra ed è preciso nella gestione del pallone. VOTO 7

BIASCI – Un errore clamoroso sotto porta lo separa da quello che sarebbe stato un altro gol decisivo, ma ciò non può mettere in cattiva luce una gara fatta di corsa, ottimi movimenti e grande pericolosità. Con Vandeputte e Vazquez crea un trio estremamente incisivo, il suo lavoro in profondità è fondamentale per il gioco di Mister Vivarini. VOTO 6,5

VAZQUEZ – Consueta prestazione di sacrificio per l’attaccante argentino. Il suo pressing continuo ed asfissiante sulla retroguardia tarantina è fondamentale per sporcare l’inizio della manovra e facilitare il recupero del pallone. Quando viene chiamato ad attaccare, è bravo sia nelle sponde che nei contrasti aerei. VOTO 7

CARLINI – Subentra per sfruttare la sua esperienza e svolge il suo ruolo a dovere. Il piglio è fin da subito quello giusto, dando una mano ai compagni anche nel pressing. VOTO 6

CIANCI – Da barese, dal punto di vista emotivo sente particolarmente la gara, facendosi subito sentire fisicamente in un contrasto aereo. Gioca un quarto d’ora sporco e combattivo in cui l’obiettivo a breve termine è la solo ed esclusivamente portare a casa la vittoria. VOTO 6

BJARKASON – SENZA VOTO

WELBECK – SENZA VOTO

GATTI – SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Il lavoro svolto nell’ultimo mese è a dir poco incredibile. Il tecnico è riuscito ad accendere un vero e proprio fuoco nell’animo dei giocatori, dando loro un’identità di gioco chiara ed equilibrata, capace di far male all’avversario, dominare il gioco e soffrire raramente nella propria area di rigore. Un lavoro quasi impossibile se si ripensa a quel Catanzaro-Palermo giocato il 24 Gennaio scorso, il tutto reso ancor più importante dal periodo no delle concorrenti che hanno riacceso la lotta per il titolo. Dal punto di vista tecnico-tattico, la gara è stata preparata meticolosamente nonostante i pochi giorni a disposizione, e l’intelligente schema da cui nasce il gol ne è la prova. Il Catanzaro ha dominato in lungo e in largo il gioco, a tratti regalando spettacolo, una sfida estrema vista l’imbattibilità casalinga di cui vantava il Taranto. Neanche il pessimo stato del campo di gioco ha fermato la manovra dei giallorossi, incisivi per tutto l’arco della gara con diverse azioni d’attacco che avrebbero potuto rendere il passivo ancor più pesante. Una vittoria fondamentale per la classifica, ma ancor più dolce vista la grande prestazione dal punto di vista tecnico, un dato che lascia ben sperare per il processo di crescita di questa squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine, si ribadisce ciò che è stato detto al termine dell’ultimo match casalingo: questa squadra non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale, e sarà fondamentale continuare a lavorare duro e mantenere alta la concentrazione una giornata alla volta. VOTO 7,5