Basterebbe un solo esempio per descrivere la differenza tra un politico del “fare” come l’on. Traversa e l’inconcludenza del centrosinistra. Basterebbe mettere a confronto la vivacità, l’ordine e la pulizia del Parco della Biodiversità, frequentato quotidianamente da centinaia di catanzaresi, con la desolazione, l’abbandono, l’incuria, la sporcizia della Villa Trieste. Alla Biodiversità corrono i giovani per fare footing, in Villa Trieste corrono i topi.
L’on. Traversa è l’uomo politico che più ha fatto per la città di Catanzaro negli ultimi quindici anni. Lo ha fatto con entusiasmo e passione, da tutte le postazioni istituzionali in cui ha avuto ruoli di responsabilità, animato solo dal grande amore per la città.
Poiché alcuni gruppuscoli senza passato e senza futuro o assessori scaduti e scadenti ogni tanto tentano di discreditarne l’azione, riteniamo giusto rammentare solo alcune delle opere che si devono all’impegno dell’on. Traversa. Opere e non chiacchiere o proclami a cui ci ha abituati l’attuale Giunta comunale, fortunatamente arrivata alla scadenza del suo fallimentare mandato.
Il Parco della Biodiversità, che si estende su 60 ettari, è un gioiello che ci viene invidiato da molte città italiane. Dove prima c’erano solo sterpaglie e burroni, oggi c’è un ecosistema ricco di varietà floristiche e faunistiche che convive con strutture per la cultura, lo spettacolo, lo sport, e per i bambini.
Sempre all’interno del Parco, l’on. Traversa ha voluto l’istituzione del MUSMI (Museo storico-militare) e la raccolta di opere di arte contemporanea “open air” che attirano l’attenzione di turisti e visitatori.
Se Catanzaro ha oggi un Museo di arte contemporanea degno di un Capoluogo, lo si deve all’on. Traversa che ha trasformato il decadente palazzo dell’Istituto Sordomuti di via Turco nel MARCA, sede di prestigiose mostre di cui si sono occupati tutti i giornali nazionali.
Se in tutti questi anni Catanzaro ha potuto ospitare i più grandi eventi di musica leggera all’aperto, lo si deve all’intuizione dell’on. Traversa che, da assessore regionale al turismo, ha realizzato l’Arena Magna Graecia, struttura che è stata negli ultimi tempi degradata dalle Giunte di centrosinistra alla Regione e al Comune, ma che al più presto dovrà essere riqualificata e rilanciata.
Se Catanzaro ha potuto ospitare un Concorso ippico di valenza nazionale, lo si deve alla realizzazione, nella vallata della Fiumarella, del Centro ippico La Valle dei Mulini, struttura unica nel suo genere in Calabria e inaugurata dal Carosello dei Carabinieri a Cavallo.
Ancora altre realizzazioni dell’on. Traversa nel campo della cultura e dell’istruzione: la biblioteca “Chimirri”, l’Orchestra provinciale, il nuovo istituto tecnico industriale “Scalfaro” con la sua prestigiosa sala conferenze, la Casa delle Culture.
Tra le strutture sportive, da ricordare il PoliGiovino, un complesso polivalente che comprende piscina coperta, palazzetto, campo di gioco e pista d’atletica.
Per passare alle infrastrutture viarie, basterebbe segnalare la nuova strada Germaneto-Catanzaro-Lido che è in fase di avanzata realizzazione e che valorizzerà sia il quartiere marirano che il Polo direzionale.
L’elenco potrebbe continuare a lungo per testimoniare la politica del “fare” dell’on. Traversa, molto apprezzata dai cittadini che naturalmente si aspettano molto da lui per cambiare il volto di Catanzaro.
Il sindaco Olivo e la sua Giunta dopo cinque anni possono solo elencare progetti sulla carta, faraoniche metropolitane inesistenti, centinaia di annunci di interventi mai realizzati.
Le accuse rivolte all’on. Traversa da alcuni movimenti-fantasma sulla cittadella regionale e sulla Scuola di Magistratura sono false e mistificanti.
La cittadella regionale si farà e proprio il fatto che il Presidente Scopelliti abbia conferito all’on. Traversa il compito di vigilare sull’andamento dei lavori è la garanzia assoluta che l’opera sarà realizzata.
Semmai, il sindaco Olivo, che dice di essere l’uomo della trasparenza, potrebbe promuovere un’inchiesta per scoprire i motivi per cui i costi della Cittadella si sono più che raddoppiati in pochi anni, ricadendo pesantemente sulle tasche dei cittadini calabresi.
La Scuola di Magistratura a Catanzaro è stata voluta dai Governi di centrodestra, mentre il tentato scippo, tra l’altro sventato proprio grazie al ricorso proposto dalla Provincia guidata da Wanda Ferro, lo si deve al Governo Prodi che è da additare come il vero responsabile della querelle.
L’attenzione dell’on. Traversa e della delegazione parlamentare del PdL resta immutata rispetto all’impegno assunto dal Ministro Alfano di istituire a Catanzaro la Scuola.
Le bieche e false dichiarazioni di movimenti civici ormai dissolti o di assessori che stanno per togliere il disturbo non intaccano l’unità d’intenti del Popolo delle Libertà che a tutti i livelli, a cominciare dal Presidente Scopelliti per continuare dal sottoscritto, dall’On. Aiello, al Presidente della Provincia Ferro, ai parlamentari, vuole lavorare per restituire dignità e ruoli alla Città Capoluogo di Regione.
Il capogruppo PDL al Comune di Catanzaro
Domenico Tallini