“Se la giovane età e la goliardia sono un’attenuante per le gaffes del candidato del centrosinistra, sono del tutto evidenti la malafede e l’ipocrisia del commissario cittadino del PD avv. Lino Silipo, già noto in città non solo per i suoi clamorosi flop elettorali (70 voti nelle ultime comunali), ma soprattutto per la sua devastante e ben retribuita consulenza giuridica al presidente del FC Catanzaro Aiello. Una consulenza i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti i tifosi giallorossi e che ha contribuito non poco al “buco nero” nei bilanci della società.
La sua è una doppia morale. Mi accusa di ricevere contemporaneamente l’indennità di consigliere regionale e di consigliere comunale. Ma non sa – quanta ignoranza nel centrosinistra ! – che la prima assorbe la seconda.
Doppia morale perché il commissario del PD non si è sognato di sollevare un caso, veramente clamoroso, di un esponente di primissimo piano del centrosinistra di Catanzaro che in questi anni ha percepito ben cinque indennità contemporaneamente, tra pensioni, incarichi elettivi, presenze nei Consigli d’amministrazione. Tutto documentabile.
Doppia morale perché il commissario del PD non si sogna di sollevare il problema della clientela spietata, delle assunzioni al limite della legalità, dei favoritismi a beneficio di parenti e amici che ci sono stati in questi anni al Comune. Se il candidato venuto da Marte chiedesse qualche informazione, scoprirebbe che i suoi compagni di viaggio sono tutt’altro che “angioletti” ed avrebbe qualche difficoltà a parlare di legalità e trasparenza ai soci della sua associazione.
L’indegno attacco del commissario Silipo non intacca, in ogni caso, i buoni rapporti e la stima reciproca con tanti bravi dirigenti del PD, a cominciare dal commissario provinciale Pasqualino Mancuso, che ringrazio per l’amicizia che mi ha sempre dimostrato”.
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L’on. Michele Traversa, candidato sindaco di Catanzaro, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“La disperazione di un centrosinistra che sta per lasciare le stanze del potere comunale è alla base delle ignobili accuse lanciate dal commissario cittadino del PD all’on. Mimmo Tallini, apprezzato assessore regionale e capogruppo del PdL al Comune. Pur di evitare il confronto sullo stato di crisi della città, alcuni dirigenti del PD sfoderano l’unica arma di cui dispongono: la maldicenza, il tentativo di delegittimare l’avversario, l’insulto fine a sé stesso. Come coordinatore provinciale del PdL ribadisco che la candidatura al Consiglio comunale dell’on. Tallini è frutto di una decisione collettiva all’interno del Partito e che la stessa gli è stata formalmente richiesta. La coalizione è forte e coesa, tutta proiettata a lavorare su programmi e contenuti per una nuova stagione di rinascita della città. Non accetteremo provocazioni da chi ha ridotto in ginocchio Catanzaro”.