La sfida tra Sudtirol e Catanzaro, terminata 1-1, ha messo in luce due squadre dalle filosofie di gioco diverse, ma ugualmente competitive. Mentre il Catanzaro ha cercato di imporre il proprio ritmo attraverso il possesso palla e una maggiore precisione nei passaggi, il Sudtirol ha risposto con grinta e intensità nei duelli individuali.
Analizziamo i dati chiave della partita per comprendere meglio il risultato.
Il possesso palla: dominio Catanzaro
Il Catanzaro ha mantenuto il 60% del possesso palla, dimostrando una chiara volontà di gestire il gioco. I 371 passaggi totali della squadra giallorossa, con una precisione del 78%, hanno messo in evidenza un approccio basato sul controllo e sulla costruzione ordinata. Questo dato è ancor più evidente nei passaggi difensivi, dove la precisione raggiunge l’89%.
D’altra parte, il Sudtirol si è concentrato su un gioco più diretto, con 228 passaggi e una precisione complessiva del 66%. La differenza nei lanci lunghi (22% per il Sudtirol contro il 14% del Catanzaro) riflette questa diversità di approccio.
Attacco: Sudtirol più pericoloso
Nonostante il possesso a favore del Catanzaro, il Sudtirol è stato più incisivo in fase offensiva. Con 20 tiri totali (contro gli 11 del Catanzaro), di cui 7 nello specchio della porta, la squadra altoatesina ha creato più occasioni. Tuttavia, la precisione nei tiri lascia spazio a miglioramenti, con solo il 35% delle conclusioni effettivamente indirizzate verso la porta.
Il Catanzaro, invece, ha faticato a concretizzare le proprie occasioni, con soli 3 tiri in porta su 11 totali e una precisione del 27%. Questo evidenzia un problema di incisività nell’ultimo terzo di campo, nonostante la buona costruzione di gioco.
Difesa e contrasti: Sudtirol più combattivo
In fase difensiva, il Sudtirol ha mostrato maggiore aggressività, vincendo il 64% dei contrasti (14 in totale) e dominando nei duelli aerei con il 59% di successi. Il Catanzaro, pur avendo vinto una percentuale maggiore di contrasti (71%), ne ha ingaggiati meno (7 in totale), segno di un approccio meno fisico ma più tattico.
Disciplina: attenzione ai cartellini
Un aspetto critico per il Catanzaro è stata la disciplina: con 4 cartellini gialli contro i 2 del Sudtirol, la squadra giallorossa ha mostrato qualche difficoltà nel mantenere la calma nei momenti chiave della partita. I falli commessi (12 contro 19) evidenziano un atteggiamento meno falloso, ma la gestione dei cartellini potrebbe essere un elemento su cui lavorare.
Conclusione: un pareggio dal sapore amaro per il Catanzaro
Il Catanzaro può recriminare per la mancanza di incisività sotto porta, nonostante una prestazione solida nel controllo del gioco. Il Sudtirol, dal canto suo, ha sfruttato meglio le proprie occasioni e ha mostrato una maggiore determinazione nei duelli.
Statistiche Onefootball.com con elaborazione AI
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net
Redazione 24
Ha cercato di imporre il proprio gioco attraverso il possesso palla??? Ma se abbiamo giocato per 90 minuti lanciando con Piagliacelli …
Ma vogliamo scherzare? Maggior possesso palla e precisione dei passaggi, certo Pigliacelli ogni volta teneva la palla ferma 3-4 minuti e poi lanciava lungo al ……. portiere avversario. Passaggi sempre indietro di pochi metri certo che erano precisi, così anche i ragazzini riescono a farlo. Spero che non incontreremo i nostri partenti come Brignola, Koustupias ecc. perché faranno vedere quanto valgono a quel cesso del muntuna e menomale che Volpe gioca ora in C sennò ce la segnava una doppietta.
Ha ragione Gionico e Corne53. Poi ancora se mandate via Seck chi vi salta l’uomo. Dategli piu’ fiducia. Potevamo essere secondi con un altro gioco.