STORIA: Il nome Italia è nato in Calabria

Più del 95% di alunni ed insegnanti delle scuole italiane non sa dove è nato il nome Italia. Il dato si rileva da un’indagine, condotta in numerosi istituti, dal giornalista e scrittore calabrese Domenico Lanciano, autore tra l’altro del volume “Paese in vendita”, vicenda che, nel 1996, ha coinvolto il comune di Badolato, nel catanzarese, spopolato per l’emigrazione, e che ha avuto un clamore internazionale.
Secondo Lanciano, gli stessi calabresi, nel cui territorio, verso la fine del secondo millennio a.C., è nata la “prima Italia”, come attestano scittori antichi e prestigiosi come Aristotele (Politica, 1329 b ), Dionigi di Alicarnasso (I-35) e Tucidide (VI-2), non sanno di questo storico avvenimento, riguardante la loro terra. Per tentare di eliminare una simile “ignoranza nazionale”, Domenico Lanciano ha deciso di costituire un’apposita associazione culturale, deonominata “Calabria Prima Italia” che è divenuta realtà in questi giorni con la registrazione dello statuto e l’elezione del presidente nella persona dello storico Giovanni Balletta, di Catanzaro, città dove ha sede ufficiale il sodalizio (Viale Pio X, n. 87).
Tra gli scopi statutari, i soci fondatori intendono chiedere, anche con referendum popolare, di denominare, ufficialmente, la regione “Calabria Prima Italia” per valorizzare al massimo possibile tale risorsa, ricca di ben tre millenni di storia. Il presidente Balletta ed il promotore Lanciano, intanto, il 22 febbraio, saranno presenti al comune di Reggio Emilia per la firma del protocollo d’intesa per il gemellaggio tra le cinque città dove sono nati i simboli dello Stato italiano: Reggio Emilia (dov’è nata la bandiera), Reggio Calabria (in rappresentanza dell’intera regione dove è nato il nome), Firenze (dove si è sviluppata la lingua nazionale), Genova (patria di Goffredo Mameli, autore dell’inno), Roma capitale. Tale gemellaggio intende ribadire come l’unità nazionale italiana ha, sostanzialmente, le più antiche radici d’Europa. (CNN 03.02.2004)