Intervistiamo

STESERA CATANZARO-AVELLINO

Braglia torna al passato e opta per un 4-2-3-1. Assenti Zattarin e Morello; in attacco ballottaggio tra Corona e Cammarata

CATANZARO – Il gran giorno è arrivato.
Questa sera i riflettori del”Nicola Ceravolo” si riaccenderanno.

Il Catanzaro ritorna nel suo vecchio stadio per l’esordio casalingo in Coppa
Italia che vedrà i giallorossi di Piero Braglia affrontare il temibile
Avellino di Antonello Cuccureddu. Una sfida davvero invitante che si preannuncia
essere ricca di sorprese. A partire proprio dalla formazione che Piero Braglia
deciderà di mandare in campo, un undici che ci riporta un po’ indietro
nel tempo. Gli allenamenti svolti in settimana, e ancor di più l’amichevole
di Sapri, hanno lasciato intendere che nella testa del tecnico di Grosseto
c’è la volontà di tornare al vecchio 4-2-3-1: modulo che ha
accompagnato le Aquile nell’ultima parte del trionfante campionato dello scorso
anno. La difesa a tre, dopo il flop del centrocampo a rombo (che comunque
rivedremo prossimamente), non convince più di tanto l’allenatore giallorosso
che preferirebbe avere un quarto uomo in grado di difendere e di sganciarsi
spesso dalla linea a quattro per proporsi con facilità ai compagni
di centrocampo. Da qui l’esigenza di spostare nella retroguardia Tommaso Dei
e di affiancargli la coppia centrale Monaco-Dal Canto (doveva esserci Zattarin
che però è fermo ai box per un problema muscolare, così come Morello) insieme a
Grava sulla corsia di sinistra (non è escluso l’impiego di Ascoli).
Inalterato il duo di centrocampo che dovrebbe essere ancora una volta composto
da Campolo e Briano. Del tutto nuova, invece, la linea delle tre mezze punte
che andranno a servire l’unica punta, Corona (in ballottaggio con Cammarata):
Arcadio e Ferrigno rispettivamente a destra e a sinistra e Benny Carbone al
centro, che rimarrà più avanzato soprattutto in fase difensiva
quando il modulo iniziale si trasformerà in un 4-4-1-1.
Il “Ceravolo”, purtroppo, si presenterà a mezzo servizio,
con un manto erboso in pessime condizioni e con parte dei settori inagibili.
La squadra prenderà confidenza con il terreno di gioco già questa
mattina alle ore 10, in occasione della consueta seduta di rifinitura che
Braglia ha deciso di svolgere al “Ceravolo”, magari in compagnia
di qualche operaio che dovrà dare gli ultimi ritocchi alla struttura.
Per fortuna, come si dice, non è l’abito a fare il monaco.

Autore

Massimiliano Raffaele

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