È in grado, per intenderci, di riprodurre i suoni di rullanti, piatti e doppi pedali con il semplice percuotere delle mani sul proprio corpo. È il giovane catanzarese Giuseppe Polizzese ad esibirsi, lunedì 19 e 26 aprile, al noto programma in onda su canale 5 alle ore 21.10, che va alla scoperta del talento in ogni sua forma e dell’attitudine artistica, senza alcun limite di età, provenienza e disciplina. Il diciassettenne catanzarese, per ora, ha superato la prima fase. Tre, comunque, con la conduzione sul palco di Simone Annicchiarico e Geppi Cucci, i giudici d’eccezione: Rudy Zerbi, presidente di Sony Music Italia; Gerry Scotti e Maria De Filippi. È inutile dirlo: la sua “batteria umana” ha conquistato all’unanimità i pareri della giuria. «Giuseppe, uno degli allievi più bravi della mia scuola di batteria e percussioni – commenta il suo maestro Roberto Rossi – sprigiona tanta carica e un’energia degne delle grandi star mondiali». Giuseppe studia alla “Roberto Rossi Drums School”, suona appunto la batteria dall’età di 7 anni, e in 10 anni è riuscito a sviluppare un “drumming” a dir poco impressionante. «Tra le esperienze che l’hanno già fatto conoscere al pubblico – racconta Rossi – c’è anche quella con il gruppo “The magic trio”, al fianco di Fiore Garcea e Simone Matarese».
SPETTACOLI: Un catanzarese ad Italia’s got talent
Rappresenta la Calabria e la città di Catanzaro. Non canta, non balla e non suona usando gli strumenti. La sua performance si chiama “batteria umana”