Speranza: Sacal: «la rimozione di Bevilacqua non è sufficiente a ridare serietà alla società»

Già la settimana scorsa, in un incontro pubblico a Catanzaro indetto dal Pd, alla presenza del sindaco di Catanzaro e di Salvatore Scalzo, avevo condiviso con Scalzo l’idea di una verifica radicale della situazione della Sacal e dell’azzeramento del Cda, così anche in una intervista televisiva molto animata dalle obiezioni del sindaco Abramo e del presidente della Sacal.

Oggi su questo sono ritornati i parlamentari D’Attorre e Lo Moro, sollecitando l’azzeramento dei vertici per ridare piena credibilità e fiducia all’azienda. Esprimo il mio accordo.

Queste prese di posizione, assolutamente e pienamente condivisibili, e venute fuori dopo l’operazione “Perseo” ed il coinvolgimento del vice presidente della Sacal, Gianpaolo Bevilacqua, seguono altre iniziative. Dall’interrogazione dei senatori di Sel e Pd della Commissione Trasporti del Senato, a quella dei deputati del Movimento 5 Stelle presentata alla Camera, a quella del consigliere Talarico in Consiglio regionale, nonché alle iniziative che io stesso in sede di assemblea dei soci ed il rappresentante del Comune nel Cda, Biagio D’Ambrosio, abbiamo sollevato puntualmente negli ultimi anni. Mi auguro che finalmente, da parte del Governo e degli altri soci della Sacal, si voglia affrontare l’intera questione con la serietà e l’attenzione che merita: è evidente che la sola e semplice rimozione da vice presidente di Bevilacqua non è di per sé sufficiente a fare chiarezza e a ridare una prospettiva seria alla società aeroportuale. 

Autore

Salvatore Ferragina

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