La Polizia di Stato di Crotone ha sgominato un banda criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti che operava tra i comuni di Crotone, Catanzaro ed Isola Capo Rizzuto.
Con l’operazione Black Island, alle prime luci dell’alba di giovedì cono state notificate 17 misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica. I provvedimenti restrittivi sono il frutto di una complessa ed articolata attività investigativa da parte della Squadra Mobile di Crotone che ha consentito di effettuare ingenti sequestri di sostanze stupefacenti. Durante le indagini è stato sequestrato anche un fucile mitragliatore tipo Kalashnikov modello M70 – Zastava, con relativo munizionamento detenuto illegalmente da uno degli indagati. Perno dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, era un albanese di 44 anni, Betim Xeka, residente a Isola Capo Rizzuto. L’operazione “Black Island” ha portato all’arresto, con custodia cautelare in carcere, di 17 persone, mentre una donna è stata sottoposta ai domiciliari ed altre due persone a misure interdittive.
L’albanese si riforniva di ingenti quantitativi di eroina da un 46enne di Isola Capo Rizzuto, Santo Vittimberga, mentre utilizzava un complice per effettuare le consegne anche portandola di persona a coloro che erano impossibilitati a farlo magari perchè sottoposti agli arresti domiciliari come nel caso di Giovanni Martino, 49enne di Crotone.
Tra gli acquirenti di droga da rivendere sulla piazza di Crotone figurano, inoltre, Giulio Bubba, di 35 anni, Emilio Poerio, 57 anni, Pasqualino Trusciglio, 55 anni, Domenico Longo, 61 anni. L’ingente quantitativo di droga della quale l’albanese Xeka aveva la disponibilità gli aveva consentito di allacciare rapporti con pregiudicati di Catanzaro ai quali avrebbe fornito partite di eroina da rivendere nelle piazze del capoluogo regionale.
Si tratta di Enzo Costantino, di 45 anni, Santo Mirarchi, 33 anni, Cosimo Passalacqua, 38 anni, e Armando Abbruzzese, 33 anni.
Nel corso delle indagini gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato tre chilogrammi di eroina e un etto di marijuana.
Ma soprattutto, nel corso di un pedinamento, hanno rinvenuto nelle campagne di Isola Capo Rizzuto un mitragliatore kalashnikov di fabbricazione serba con relativo caricatore munito di 21 cartucce calibro 7,62×39. L’arma era stata precedentemente occultata dall’albanese Xeka. Il quale, secondo gli investigatori della Mobile, sarebbe anche l’autore dell’incendio di un’autovettura in uso ad uno degli indagati colpevole di non aver pagato una partita di stupefacente.