Sp Germaneto: apertura primo tronco

E’ stato inaugurato questa mattina alla presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose della regione, il primo tronco funzionale della nuova strada provinciale di Germaneto. L’opera è parte di un progetto generale finalizzato a creare un collegamento diretto, lungo la valle del Corace, tra la S.S. 280 “dei Due mari” e la S.S. 106 “Jonica” che, com’è noto, costituiscono assi portanti della rete di grande viabilità della Provincia di Catanzaro.

Di fatto l’opera, una volta ultimata, formerà il prolungamento della S.S. 280 assolvendo la funzione di supporto alla zona di Germaneto di Catanzaro, dove si trovano il campus universitario, il centro agroalimentare, gli insediamenti industriali delle aree Pip, la protezione civile regionale e la costruenda cittadella regionale, e dove sorgerà il nuovo ospedale civile.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, con il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, il sindaco di Catanzaro Michele Traversa, il prefetto Antonio Reppucci, l’arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone. Erano presenti, inoltre, l’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, il magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Aldo Quattrone, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Ivan Cardamone, il vicesindaco di Catanzaro Maria Grazia Caporale con l’assessore comunale ai Lavori pubblici Giuseppe Calabretta, il presidente del consiglio provinciale Peppino Ruberto, il vice presidente della Provincia Maurizio Vento, il presidente della Commissione Lavori Pubblici dell’ente Gianpaolo Bevilacqua, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, i vertici di tutte le forze dell’ordine e numerose altre autorità. Il presidente Ferro ha ringraziato “il sindaco Michele Traversa, che ha dato il via a quest’opera durante la sua amministrazione, le imprese esecutrici Ati Giustino Costruzioni Spa – Rivoli Spa, i rappresentanti dell’Anas, i tecnici che hanno lavorato al progetto, le maestranze, i cantonieri. Un grazie particolare lo devo al presidente Scopelliti, all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Gentile e ai ministri Matteoli e Fitto, che sono stati determinanti per l’inserimento da parte del Governo del completamento di quest’opera nel Piano per il Sud per oltre 10 milioni di euro. Si tratta di un’opera strategica, in quanto l’area di Germaneto assume una centralità sempre maggiore e la nuova strada avvicinerà il litorale ionico e il quartiere di Catanzaro lido alle grandi vie di comunicazione ed all’area lametina. Quest’opera, insieme alla tanto attesa strada del Medio Savuto anch’essa inserita nel Piano per il Sud, andrà a completare un sistema infrastrutturale più ampio che con il raccordo delle statali 280 e 616 collegherà in maniera rapida e agevole tutta l’area centrale della regione, dalla Statale 106 jonica all’autostrada A3 sul Tirreno. Grazie al completamento di questa moderna rete viaria, molti paesi dell’entroterra usciranno dall’isolamento, e soprattutto il territorio riuscirà a superare quell’antico ritardo infrastrutturale che ne ha penalizzato la competitività e la possibilità di attrarre investimenti”.

Si tratta di un’opera cruciale per lo sviluppo del territorio – ha detto il sindaco Michele Traversa – in un’area, la valle del Corace, su cui insistono strutture importanti per il capoluogo e l’intera area centrale della Calabria. L’infrastruttura si collegherà, tra l’altro, al nuovo lotto della statale 106 che inaugureremo a giorni alla presenza del Ministro Matteoli e del sottosegretario Misiti”.

“Quest’opera – ha detto il governatore Scopelliti – è il frutto della lungimiranza della politica, che ha compreso che questa è un’area strategica e ha perciò bisogno di grandi infrastrutture per favorire lo sviluppo del territorio. Wanda Ferro con grande tenacia ha perseguito questo obiettivo, riuscendo a recuperare le risorse e realizzando un’opera che farà crescere il nostro territorio”.

“Questa infrastruttura, nata grazie ad un virtuoso gioco di squadra tra istituzioni – ha detto il prefetto Reppucci – contribuirà certamente a favorire quell’economia turistica su cui queste terre devono puntare per recuperare i ritardi di crescita economica e sociale”.

L’importo complessivo del progetto originario è di oltre 52 milioni di euro, per un intervento di circa 3,8 km. L’importo del contratto originario è di 35,754 milioni di euro. Il primo tratto aperto alla circolazione è di circa 1,7 km, per un importo delle opere di 23 milioni di euro.

La nuova strada rappresenta un’opera strategica per il sistema viario dell’intera Regione, in quanto destinata a decongestionare il traffico della zona, a favorire i flussi turistici tra mare, aeroporto e autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria e a rendere, quindi, più sicura la viabilità, oggi concentrata sulla vecchia strada provinciale S.P. 48, notoriamente inadeguata e pericolosa.

In particolare, il tratto inaugurato costituisce un primo lotto funzionale che ha la finalità di rendere completamente fruibile una parte importante e considerevole dell’intera opera prevista. Si tratta di una strada a doppia carreggiata, larga 24 metri, che si sviluppa lungo la direttrice Est-Ovest, con alternanza di tratti a mezza costa e tratti su viadotto. Il primo lotto si sviluppa parte su viadotto, parte in rilevato e un tratto in galleria.

Elementi particolarmente caratterizzanti l’opera sono sicuramente i viadotti, progettati secondo la filosofia innovativa delle norme sismiche di ultima generazione, con particolare attenzione alla risposta sismica della struttura ed al comportamento in servizio dell’impalcato. L’infrastruttura è costituita da una coppia di viadotti strutturalmente indipendenti ed identici tra loro, ciascuno dei quali ospita una carreggiata della nuova arteria stradale. L’altezza del corpo stradale varia fino a raggiungere altezze di 13 metri.

Dopo il taglio del nastro, il prefetto Reppucci e il presidente Ferro hanno intitolato il viadotto “Unità d’Italia”, lungo 420 metri a 14 campate, con altezza massima di 30 metri. Il governatore Scopelliti ha intitolato il viadotto “Magna Grecia”, lungo 150 metri a 5 campate con altezza massima di 25 metri. Il sindaco Traversa ha intitolato il ponte “Catanzaro sullo Jonio” a due campate, della lunghezza di 60 metri. L’assessore Aiello, con i rappresentanti della Provincia Ferro, Vento, Ruberto e Bevilacqua e il rappresentante dell’impresa Giustino hanno inaugurato il viadotto “Ponte sui due Mari”, a tre campate, della lunghezza di 90 metri.

Il presidente Ferro ha infine ringraziato, citandoli, i tecnici che hanno collaborato nelle diverse fasi.Responsabile Unico Del Procedimento: Ing. Gennaro AMATO: studio di fattibilità e iter progettuale; Ing. Francesco Augruso: appalto e realizzazione.

Gruppo di progettazione per conto dell’Amministrazione: Ing. Eugenio Costanzo; Ing. Francesco Marvaso; Geom. Domenico Caporale; Geom. Franco Paone; Geometra Domenico Marino. Geologo: Dott. Domenico La Gamma.

Direzione Lavori: Ing. Eugenio Costanzo; Ing. Francesco Marvaso. Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: Ing. Luca Guzzi; Direttore operativo: geom. Agostino Apa; Ispettori di cantiere: Geom. Loris Guzzetto; Geom. Michele Perri; Geom. Franco Greco. Collaudatori: Arch. Mariano Carpanzano, Ing. Giuseppe Scorzafave; Ing. Pierluigi Mancuso.

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Autore

Salvatore Ferragina

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