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Sostegno e rispetto: noi stiamo con Brighenti e Scognamillo!

Scritto da Redazione

In un panorama di critiche gratuite, ricordiamo che la vera forza risiede nell’unità e nel supporto reciproco

Negli ultimi giorni, è diventato sempre più comune assistere a una crescente ondata di pesanti critiche e attacchi gratuiti sui social media, ma anche sugli spalti, in particolare nei confronti di atleti che indossano da tempo con amore la maglia della nostra (e loro) squadra. È in questo contesto che desideriamo soffermarci su due figure emblematiche del Catanzaro: Stefano Scognamillo e Nicolò Brighenti. Questi due giocatori hanno rappresentato il cuore pulsante della nostra difesa per gran parte della stagione, contribuendo in modo significativo al buon andamento dei giallorossi in classifica.

Nonostante l’attuale difficoltà che la squadra sta attraversando, è fondamentale non dimenticare gli sforzi e i sacrifici che i due hanno profuso nel corso del torneo. La loro dedizione e il loro impegno ci hanno regalato momenti di grande gioia e orgoglio, e in questo frangente meritano la nostra comprensione e, soprattutto, il nostro sostegno. Le critiche espresse sui social, spesso feroci e ingiustificate, non solo minano la loro autostima, ma danneggiano anche l’unità e il morale di tutta la squadra.

Attaccare questi atleti, che hanno sempre indossato la maglia con senso di appartenenza, è non solo inopportuno, ma anche profondamente irrispettoso. In un momento in cui il supporto e l’incoraggiamento sono essenziali, è importante ricordare che ogni calciatore merita rispetto, in particolare da chi dice d’identificarsi con la stessa maglia: per gli “eroi da tastiera”, l’oblio è l’unica ricompensa.

Rivolgiamoci a Brighe e Scogna con il calore e il rispetto che entrambi hanno sempre dimostrato in campo e fuori, aiutandoli a riportare il Catanzaro ai livelli di eccellenza che tutti noi desideriamo. Uniti, possiamo superare questa fase di difficoltà e tornare a brillare insieme. Noi vogliamo far sentire la nostra voce in modo positivo e costruttivo: insieme possiamo fare la differenza!

Redazione 24

Foto US Catanzaro 1929

 

Autore

Redazione

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5 Commenti

  • La domanda da fare veramente è una: vale la pena andare ai play off se poi l’ambizione della società non è la serie A ???
    Secondo me no, se poi deve finire come l’anno scorso, no grazie
    Premesso che ancora oggi godo per il goal al 90′ di Donnarumma contro il Brescia.. ma è palese che abbiamo tirato il freno a mano, magari su ordine della società
    Fatto sta che ancora non siamo pronti a mio parere..

  • Scusami redazione, permettimi ma come dicono a Roma “o lo sei o lo fai”, non ho fatto e non ho letto sui post di questo ultimo periodo CRITICHE su i nostri amatissimi Scognamillo, Brighenti e Bonini, si è semplicemente detto che SONO STANCHI perché poverini è dall’inizio del campionato che combattono senza possibilità di farsi alternare nei ruoli perché non ci sono alternative. Quindi MASSIMA comprensione per qualche GIUSTIFICATISSIMO momento di appannamento.
    Premesso ciò casomai le critiche VERE, almeno da parte mia, vanno al duo Caserta e Polito che hanno allestito una squadra sconclusionata, sbilanciata in alcuni ruoli e carente in altri, con giocatori che on pratica non hanno mai giocato mentre i tre in difesa facevano gli straordinari. Per cui cara redazione non parlare, almeno da parte di noi tifosi, di critiche gratuite.

  • Io dico solo una cosa. Vedo partote del catanzaro da 40 anni e un difensore forte come Scogna francamente non l ho mai visto. Poi volte quando l ho jncontrato gli ho fatto i complimenti. Le partite sono fatti da episodi. Può capitare che in jna aIone si sbagli jn passaggio o si sia in ritardo. Sono attimi. Ma Scogna è Scogna. Nessun centravanti di nome ha segnato contro di noi se non consideriamo quel tiro da lontano di Esposito a catanzaro. È un mastino. È il mio idolo. È fortissimo. Non so cosa ci faceva in Seeie C è perché non è mai arrivato in A

  • I problemi non sono Brighenti e Scognamillo che hanno sempre dato il massimo, Il problema sono caserta – polito che hanno costruito una squadra sensa senso e poi naturalmente le colpe ricadono su chi tira la carretta.

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