SORRENTO – Continua la marcia trionfale (sei vittorie nelle ultime sei partite) del Sorrento, che rafforza il suo primato, si interrompe la striscia di sei risultati utili consecutivi del Catanzaro, che rimane impelagato nelle zone basse della classifica. I giallorossi sono usciti sconfitti col più classico dei risultati dallo stadio “Italia” al termine di una partita combattuta, che li ha visti meglio nel primo tempo, con un centrocampo ben registrato che ha messo in difficoltà il reparto centrale della capolista, ma con un attacco che non è riuscito ad essere incisivo e ad impensierire più di tanto i centrali rossoneri.
LA FORMAZIONE
Non c’è la fa Ballanti, che in settimana non si è allenato a pieno ritmo a causa di un affaticamento muscolare. Al suo posto l’ivoriano Angan ad affiancare Zini al centro della difesa. Catanzaro che scende così in campo con un 4-2-3-1: Botticella tra i pali; linea difensiva composta da Gimmelli e Morleo sugli esterni, oltre ai già citati Zini e Angan; davanti alla difesa il solito duo Coppola-Wahab a copertura del reparto arretrato; Morfù (al posto dello squalificato Cunzi), Fiore e Ruscio a sostegno di Bastian Bueno.
IL PRIMO TEMPO: REGNA L’EQUILIBRIO, MA LA ZAMPATA DI RUSSO LO ROMPE
Il match parte sul filo dell’equilibrio, con il Sorrento pericoloso al 9’ con una proiezione offensiva di Ferrara che da buona posizione, calcia un pallone che si perde a circa un metro dal palo sinistro della porta difesa da Botticella. Stessa sorte due minuti dopo per un diagonale del bomber Ripa. Ma anche il Catanzaro si fa vedere dalle parti di Mennella con Morfù che, servito da Bueno nell’area di rigore campana, trova un tiro che sfiora l’incrocio dei pali. I giallorossi amministrano bene la partita, con Morleo che mette a soqquadro la fascia sinistra con le sue folate, tremano un paio di volte con Ripa che si viene a trovare solo davanti a Botticella (ma in entrambi i casi il capocannoniere del girone è caduto nella trappola del fuorigioco) e mancano nuovamente il vantaggio con un tiro da fuori telefonato per Mennella di capitan Coppola, dopo una corta respinta della difesa rossonera. Ma al 37’ arriva la doccia fredda per gli uomini di Domenicali: il “marcantonio” ed ex di turno Russo riceve un pallone alto in posizione decentrale, lo addomestica, si gira e con un diagonale fa secco Botticella per l’1-0. Dopo il gol i padroni di casa prendono il comando delle operazioni con il Catanzaro che pare tramortito e incapace di rendersi pericoloso in avanti. Al 39’ i giallorossi rischiano di capitolare di nuovo: Ruotolo, ben servito da Marciano, trova un tiro a mezza altezza che il portiere ex Salernitana devia in angolo con un bel balzo. Finisce così il primo tempo.
IL SECONDO TEMPO: L’ALTRO EX RASTELLI CHIUDE I CONTI
Nella ripresa Domenicali rafforza il reparto offensivo affiancando a Bueno il neo entrato Siclari (al posto di Ruscio). Si alzano notevolmente i ritmi della partita. Catanzaro pericoloso con un’apprezzabile mezza girata di Bueno che Mennella neutralizza non con qualche difficoltà. Il trainer emiliano gioca poi la carta Cuffa al posto di Coppola, ma il Sorrento innesca il turbo e al 24’ raddoppia: Russo (particolarmente ispirato contro la sua ex squadra) trova un corridoio per Rastelli che, dopo aver eluso la trappola del fuorigioco della difesa giallorossa, parte sulla sinistra, si accentra e di piatto infila Botticella per il 2-0. La risposta delle Aquile è tutta in una conclusione di Gimmelli, deviata da un avversario, che sfiora il palo, perdendosi in calcio d’angolo. Domenicali tenta allora il tutto per tutto inserendo un altro giocatore di spinta come Mazzoli al posto di Wahab, ma fino al triplice fischio del signor Barletta di Bernalda non succede più nulla di rilevante.
P.S.G.