Al forcing finale, la notizia di giornata è la forse definitiva affermazione del Catanzaro, che grazie ad una splendida punizione di Russotto, “piega” il Pisa e si affaccia decisamente in zona playoff. La bilancia giallorossa ora, pende infatti più verso la zona alta, visto che sono meno i punti che la distaccano dall’ultimo posto utile per i playoff rispetto a quelli che la tengono lontana dai playout. Pisa rinunciatario (forse troppo) e Catanzaro trasformato rispetto quello dell’andata. Certo pesavano le assenze di uomini importanti nei nerazzurri, ma la compattezza ed il volume di gioco espresso dai padroni di casa, ha fatto sì che i toscani giocassero praticamente tutta la partita senza mai impensierire Pisseri (eccetto in un’occasione) e senza alzare il pressing sui portatori di palla. Catanzaro ordinato che ha dettato ritmi e manovre e che con questa vittoria sale a 32 punti, a sole 2 lunghezze dal Pisa. La notizia estremamente confortante è che si allunga a 5 la serie di risultati utili consecutivi, e soprattutto che a fronte di una quaterna ostica iniziata con la trasferta di Nocera, si sono conquistati già 4 punti su 6 a disposizione. Domenica ci sarà l’esame Frosinone. Se si pensa al Catanzaro di 5 giornate fa un punto sarebbe oro colato, ma per il gioco visto ieri sarebbe un peccato non osare qualcosa in più.
Il Frosinone deve accontentarsi solamente di un punto nella tutt’altro che proibitiva trasferta di Barletta. Ad impreziosire il punto ottenuto dai pugliesi, le precedenti 4 gare terminate con 4 KO. Frosinone assolutamente povero di spunti offensivi. Il Barletta è ordinato e a tratti gioca anche buon calcio nel primo tempo, calando poi di intensità e volume nella ripresa. Esordio ottimo per Nevio Orlandi. Frosinone sprecone, che nella seconda frazione di gioco ha cercato in tutti i modi di dettare ritmi e imporre gioco, ma ha costruito poche palle-gol nonostante un martellante posseso palla (dettato anche dalla netta differenza di valori delle due squadre). Nel finale c’è tempo anche per l’espulsione del terzino Frabotta, che salterà dunque la gara di domenica contro il Catanzaro. 0-0 che lascia l’amaro in bocca ai tifosi ciociari, che continuano a perdere terreno ed escono in questa giornata dall’ultimo posto disponibile per i playoff.
Soffre e non poco l’Avellino che ha la meglio sul Viareggio e conquista la (momentanea) vetta della classifica. Primo tempo stratosferico per gli irpini, che costruiscono un numero pazzesco di palle gol ma non riescono a capitalizzare. Nella ripresa i lupi continuano a spingere ma ovviamente calano lievemente di intensità. Il Viareggio dimostra un buon gioco e in qualche circostanza si affaccia anche alla porta dei padroni di casa sfiorando in due o tre occasioni il gol con Giovinco e Magnaghi. Sembra una maledizione con il risultato inchiodato sullo 0-0, quando a 7 minuti dal novantesimo De Angelis trova la rete che decide il match e regala i 3 punti ai biancoverdi. 45 punti per gli irpini, che domenica saranno impegnati nel derby contro il Sorrento, prima di attendere al Partenio-Lombardi la Nocerina per un importante scontro diretto. Viareggio che esprime un buon calcio ma resta a 29 punti ad un passo dalla zona playout.
Passa il Benevento contro un Sorrento sfortunatissimo. Ai sanniti basta un rigore di Germinale al 58′ per conquistare i 3 punti e scavalcare il Frosinone entrando così in piena zona playoff. Fino al calcio di rigore, forse il miglior Sorrento della stagione. Difesa giallorossa messa spesso in affanno dai “costieri” per il gioco imposto sulle fasce, e Benevento pericoloso solamente in due occasioni nel primo tempo. L’episodio che cambia il match succede appunto nella ripresa. Marotta approfitta dell’unica disattenzione della difesa sorrentina, si incunea in area di rigore e viene francobollato da Bonomi. Il centravanti giallorosso cade in area e dopo vari tentennamenti e discussioni con il guardalinee, l’arbitro concede la massima punizione ai padroni di casa, ed il rosso al difensore rossonero. Germinale spiazza Polizzi e fissa l’1-0 con la quale si chiuderà il match. Classifica sempre più nera per il Sorrento, impelagato con soli 16 punti in terz’ultima posizione.
Se nera è la situazione del Sorrento, nerissima è quella della Carrarese. Allo stadio dei Marmi questa volta passa il Perugia. Una gara che sembrava inchiodata sullo 0-0 viene decisa da un gol di Moscati nel finale con una personale azione. Toscani fermi a 13 punti lontanissimi da una possibile salvezza (ormai impossibile) e Perugia che sale a 40 punti e ipoteca un posto nei playoff. Galabinov dopo soli 6 minuti regala il gol vittoria al Gubbio che torna a sorridere fra le mura amiche contro un Prato che in trasferta stenta sempre più a ottenere punti. Lanieri scavalcati dunque proprio dagli eugubini in classifica che vanno a 31 (1 più dei toscani).
Perde terreno così la Paganese, che sul neutro di Pisa si arrende nel sentitissimo derby alla Nocerina. Dopo le polemiche di mister Auteri di domenica scorsa, un gol di Baldan al 18′ regala i 3 punti ai molossi (che avevano raccolto pochissimo nelle ultime gare). Partita tutt’altro che facile per gli ospiti, che a questo punto più che del “non-gioco” degli avversari, o di sterili polemiche con casualità e fato, dovrebbero preoccuparsi di esprimere e concretizzare meglio le azioni che creano, visto che mancano 7 giornate alla fine e non sempre la fortuna aiuta. 27 punti per i nerostellati comunque e piena zona playout. 40 per la Nocerina che tiene il passo del Perugia e continua la scalata alla cadetteria.
Punto d’oro infine, per l’Andria BAT che impone l’1-1 sul campo dell’ex capolista Latina, sempre in attesa del recupero della gara con la Paganese. A Cottafava in gol al 22′, risponde Innocenti al 77′. Latina fermo a 44 e pugliesi che salgono a 24.
Vito Tortorella