In un momento difficile per il calcio italiano, in cui assistiamo quotidianamente a diatribe, discussioni e dibattiti in Parlamento sullo sport più bello del mondo. In un momento in cui tutta l’opinione pubblica italiana è investita dai fatti di Roma e dal clamore mediatico che hanno suscitato gli incidenti nel pre-partita di Fiorentina-Napoli. In un momento in cui aspettiamo un’ulteriore stretta repressiva del Governo nei confronti delle tifoserie, noi ci concentriamo sul lato migliore del calcio.
Preferiamo sottolineare quanto amore c’è ancora verso questo sport, sottolineando gli aspetti positivi che troppo spesso non fanno notizia e non riempiono le prime pagine dei quotidiani e le aperture dei telegiornali. Se poi sono i bambini i protagonisti di queste iniziative, tutto è ancora più bello.
Lo scrivevamo ieri: a Catanzaro la febbre play off è già alta. Ottima la risposta dei tifosi all’apertura dei botteghini in vista del quarto di finale play-off. La città aspetta con ansia la sfida secca al Benevento di domenica. Tutto in 90 minuti. E una scolaresca, guidata dagli insegnanti, ha deciso di trascorrere una parte della mattinata al PoliGiovino per vedere da vicino i ragazzi di Brevi che stavano svolgendo la classica seduta d’allenamento mattutina del mercoledì. Approfittando della bella giornata di sole, i bambini, ordinati in fila e coloratissimi, sono entrati nell’impianto sistemandosi sugli spalti, con maglia giallorossa d’ordinanza.
Una bellissima sorpresa per i calciatori del Catanzaro che hanno accolto i bambini raggiungendoli sui gradoni del campo d’allenamento, prendendoli in braccio, rispondendo alle loro domande, cantando alcuni cori con loro, prestandosi alle foto-ricordo. Le foto trasmettono le emozioni di una giornata che è una boccata d’aria pura in un momento difficile per il calcio. E ci contagiano, se mai ce ne fosse bisogno, per gridare ancor di più “Forza Catanzaro“.
Red
