SITUAZIONE VERTENZA PHONEMEDIA

Comuunicato Ugl

In data 2 novembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto

un incontro tra i rappresentanti del Gruppo Phonemedia (che avevano

disertato il precedente del 27 ottobre u.s.), le segreterie delle OO.SS., le

RSU, i rappresentanti degli enti locali interessati ed alcuni parlamentari.

I rappresentanti del Gruppo hanno esposto una serie di dati e di vaghi e

fumosi propositi che ovviamente non rappresentano, soprattutto nella

situazione attuale, alcuna garanzia per le migliaia di Lavoratori del Gruppo. In

un incontro del genere, con un tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo

Economico sarebbe stato più opportuno la presentazione di un Piano

Industriale e, di conseguenza, di chiari, concreti e ben definiti impegni.

Sono rimaste senza risposta legittime domande su come la nuova gestione

intenda perseguire un autentico risanamento dell’azienda.

Quanti sacrifici dovranno sostenere i Lavoratori,

oltre quelli che già stanno sostenendo?

Omega ha definito il proprio perimetro di azione sul territorio nazionale,

dichiarando di essere interessata a 3 aree strategiche

1. Contact Center, in questa area rientra Phonemedia

2. Information Technology, in questa area rientra Agile

3. Logistica e Turismo

Ha inoltre aggiunto, che è in via di definizione un accordo con una società

proprietaria di un importante sito web di e-commerce, che può vantare 2,5

mln di contatti, contatti che saranno usati come banca dati per il comparto di

contact center outbound di Phonemedia

Il progetto della Omega, attraverso queste 3 aree, è quello di accorciare la

filiera in modo da creare una marginalità di guadagno sempre maggiore.

Omega ha specificato che il personale di Phonemedia ha un costo di 8,5 mln

per il gruppo, personale che però permette un ricavo tra i 5 e 7 mln.

Questo ha generato un disavanzo per il gruppo Phonemedia di circa 40 mln,

debito creato anche da, iva non versata, contributi inps non versati e generici

debiti con le banche.

La società ha riferito che sta regolarizzando la parte debitoria anche con l’apertura di nuove lineee di credito.

Autore

Salvatore Ferragina

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