Sit-in in Prefettura, sarebbero 30 le schede irregolari

Il centrosinistra chiede al prefetto di bloccare la dichiarazione di legittimità elettorale e la proclamazione degli eletti

Sono scese in piazza le forze che compongono lo schieramento che sostiene Salvatore Scalzo a sindaco di Catanzaro per protestare contro presunti brogli che sarebbero avvenuti nel corso della consultazione elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale del capoluogo. Il sit in di protesta è partito attorno a mezzogiorno sotto la sede della Prefettura di Catanzaro e ha coinvolto circa trecento militanti del centrosinistra. Al centro della contestazione proprio le irregolarità rinvenute in almeno tre seggi elettorali. Una situazione complessa che ha portato ad una nuova verifica delle schede e alla sospensione della proclamazione del vincitore della tornata elettorale. Secondo alcune indiscrezioni sarebbero oltre trenta le schede in cui l’ufficio centrale elettorale avrebbe riscontrato anomalie. Irregolarità che si sarebbero concentrate nella sezione numero 85 di Catanzaro Lido.

Da qui la protesta del centrosinistra che è sfociata nella manifestazione di oggi. E, mentre il sit in era in corso, una delegazione guidata dallo stesso Salvatore Scalzo ha incontrato il viceprefetto, Costanza Pino, per esporre le motivazioni della protesta ma soprattutto per consegnare nelle mani del prefetto – assente e sostituito dalla Pino – un documento in cui si  chiede «di non procedere alla dichiarazione di legittimità di procedura elettorale ed alla conseguente proclamazione degli eletti e ad accertare e verificare con compiutezza la regolarità dell’intera procedura elettorale».

Intanto attorno alle 15 tornerà a riunirsi la commissione centrale elettorale presieduta dal giudice della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Commodaro. La commissione dovrà completare la conta dei voti della sezione 85 e procedere alla valutazione delle schede contestate.

Sempre in giornata l’avvocato Lino Silipo, legale rappresentate del candidato sindaco Salvatore Scalzo, ha depositato in Procura un voluminoso dossier in cui sono contenute tutte le anomalie riscontrate dallo schieramento di centrosinistra nello svolgimento della consultazione elettorale dello scorso 6 e 7 maggio. Un passaggio già annunciato ieri dallo stesso Scalzo nel corso del suo incontro con il sostituto procuratore di Catanzaro, Gerardo Dominijanni per denunciare la vicenda alla magistratura.

Fonte:www.corrieredellacalabria.it

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Redazione

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