DUEMILA FAMIGLIE NEL BARATRO, E IL PADRONE SCOMPARSO NON FA NOTIZIA
QUESTO SIT-IN NON VUOLE ESSERE UN ATTACCO VERSO I LAVORATORI CHE HANNO SCELTO DI LAVORARE PER BLUE-CALL.
E’ semplicemente voler gridare alle istituzioni e alla popolazione locale il metodo utilizzato per costruire un altro gigante dai piedi d’argilla per far sì che altre famiglie si ritrovino a breve nelle nostre condizioni.
Da oltre un anno gli stipendi venivano percepiti in due tranches e l’ultimo mezzo salario, quello di settembre, gli operatori di Phonemedia lo hanno ricevuto ai primi di dicembre. Nel frattempo il colosso Phonemedia è diventato un fantasma, il lavoro è totalmente bloccato, tutte le sedi sparse per l’Italia sono ferme, la clientela illustre è sparita e dei vertici aziendali non si ha notizia.
Ci ritroviamo pertanto senza stipendio da circa 5 mesi e ancor peggio con prospettive future poco incoraggianti.
A Catanzaro hanno cercato in tutti i modi di convincere alcuni operatori a ritornare al lavoro, fino all’ultimo, screditando l’occupazione o eventuali atti di protesta.
Le sale sono chiuse e non ci sono più le commesse; per cui… lavorare come ? per cosa ? per chi ?
Le sale sono chiuse e non ci sono più le commesse; per cui… lavorare come ? per cosa ? per chi ?
DAL 04 GENNAIO 2010 A CATANZARO, NELLA SEDE PHONEMEDIA DI VIALE MAGNA GRECIA SIAMO IN OCCUPAZIONE !!!
A pochi km di distanza, sulla stessa linea, stanno aprendo nuovi Call Center e nel frattempo quello di Phonemedia vede assottigliare le file dei lavoratori in lotta… Sembra un’altra beffa, l’ombra della banda bassotti gira sempre intorno……….
E’ così che spuntano i nuovi Call Center!! Aziende che usufruiscono dei soliti finanziamenti milionari. Molte commesse da Phonemedia sono state dirottate verso i nuovi Call Center.
Ricomincia il circolo vizioso??
E’ lo scempio italiano!! Famiglie buttate in mezzo ad una strada; lavoratori che dopo mesi di vani tentativi adesso sperano nella concessione dei famosi ammortizzatori sociali come unica fonte di sostentamento. E’ chiaro che non chiediamo assistenzialismo, preferiremmo tutti tornare subito al lavoro, ma questo è l’unico modo che in queste condizioni ci consente di sopravvivere.
Nel frattempo siamo qui per sensibilizzare la cittadinanza e per far sì che il destino che è toccato a noi non si ripeta mai più.
Nel frattempo siamo qui per sensibilizzare la cittadinanza e per far sì che il destino che è toccato a noi non si ripeta mai più.
LE NOSTRE COMMESSE – I NOSTRI COLLEGHI (presi in giro per la seconda volta) – I NOSTRI EX-DIRIGENTI.
LO SCIACALLAGGIO CONTINUA!!!
BASTA!!!
Sembra che 2000 famiglie Catanzaresi, sul lastrico non facciano notizia, ma questa è una bomba sociale già esplosa !!!
I LAVORATORI PHONEMEDIA DI CATANZARO