Già in passato la nostra Associazione ha proposto la realizzazione di una stele da ubicare in città per ricordare le 71 vittime della tremenda sciagura ferroviaria avvenuta il 23 dicembre del 1961 allorquando dal “trenino” AT2/123 della Calabro-Lucana si staccò il rimorchio che andò a precipitare per una quarantina di metri sotto una ripida scarpata. A bordo vi erano 99 persone provenienti dall’Alto Catanzarese, molti dei quali studenti, diretti nel capoluogo per le festività natalizie. Si contarono 28 feriti, ma purtroppo 71 morti che colpirono profondamente soprattutto le comunità di Decollatura (che ebbe il tristissimo primato di 31 vite spezzate) e Soveria Mannelli.
La nostra richiesta già avanzata attraverso la stampa locale in data 19 gennaio 2008 (vale a dire oltre tre anni fa) non è stata purtroppo recepita dall’amministrazione comunale del tempo. Ora approfittando dell’imminente data del prossimo 23 dicembre, coincidente proprio con il cinquantesimo anniversario dell’immane tragedia, la nostra Associazione intende risollecitare la proposta con l’auspicio che il sindaco, on. Michele Traversa, non resti indifferente al riguardo e si adoperi per mantenere la memoria di questa vicenda drammatica.
Nel manifestare tutta la nostra vicinanza alle comunità dei vari paesi del Catanzarese coinvolti, ci permettiamo quindi di suggerire una consona commemorazione di quel tragico evento di cinquant’anni fa che ha colpito profondamente le nostre comunità. Il luogo in cui la stele commemorativa, eventualmente anche un obelisco, potrebbe trovare adeguata sistemazione potrebbe essere uno spazio da individuare all’interno o nei pressi della stazione delle Ferrovie della Calabria di Via Milano o, in alternativa, nel Parco della Biodiversità Mediterranea.
La stele dovrebbe essere sviluppata per lo più in altezza e recare ovviamente l’elenco di tutti i nominativi delle persone perite durante quell’incidente; è dunque sufficiente un piccolo spazio, ad esempio un’aiuola opportunamente realizzata.
Rispolveriamo la richiesta di che trattasi sin d’ora, con ben tre mesi di anticipo, in modo da permettere l’eventuale inaugurazione proprio nella ricorrenza del cinquantesimo anno (23 dicembre 2011) dal triste avvenimento (23 dicembre 1961).