E’ Zappacosta l’osservato speciale per questa settimana, infatti, il forte centrocampista che ha dimostrato ampiamente il suo valore, accusa dolori al ginocchio.
Sarà la risonanza magnetica a sentenziare l’entità dell’infortunio, che l’ha costretto a saltare la sfida contro il Messina, per sapere se potrà essere recuperato per la trasferta di Caserta, bisognerà pertanto attendere il referto medico.
Alla ripresa al Poligiovino di ieri, Zappacosta ha effettuato lavoro differenziato, oggi la squadra sosterrà due sedute sempre nella struttura del quartiere marinaro.
Per la prossima trasferta in Campania, il tecnico Sanderra che rientrerà in panca dopo aver scontare la squalifica, potrà contare sull’apporto di Giandonato, Razzitti e Calvarese, che hanno scontato le giornate di squalifica.
Sarà invece indisponibile Badara Sarr, che è stato fermato dal giudice sportivo per una giornata.
Interessanti in ottica futura alcuni passaggi della conferenza stampa di Andrea Russotto, fantasista stimato dalla piazza per le sue giocate e per il suo attaccamento alla maglia, che ha parlato del suo futuro e anche della società guidata da Cosentino.
«Ho un altro anno di contratto, ogni anno si dice che andrò via ma alla fine rimango a Catanzaro».
L’ex nazionale under 21 ha poi aggiunto «Credo che in questi giorni il presidente inizierà a parlare con noi calciatori, dovesse arrivare una proposta dalla B ne discuteremo, io non ho chiesto mai di voler partire e non avrei problemi a rimanere.»
Si è parlato anche della delusione di questo campionato e Russotto è entrato nel merito con molta franchezza.
«E’ stato un campionato fallimentare o quasi, che abbiamo distrutto sul campo e francamente sono deluso.
Il mese di Gennaio è stato durissimo, tanti sono andati via e tanti altri ne sono arrivati, abbiamo fatto due squadre e avendo il sottoscritto creduto a un campionato da protagonista è chiaro che sono deluso.»
In pratica le dichiarazioni del fantasista collimano fedelmente con l’umore della tifoseria, guardando al torneo che si avvia alla conclusione.
Dopo aver parlato della sua posizione, Russotto guarda anche del futuro e spiega bene la tipologia del carattere di Mister Gicos.
«E’ un presidente che vuole vincere a prescindere, sia se si spende poco o parecchio poco importa. Sappiamo bene che questa è una piazza che ha fame di vittorie, ma per fare un buon campionato non servono i nomi»
A tal proposito l’attaccante romano cita gli esempi del Carpi in B e del Benevento in Lega Pro, ovvero due squadre partite con budget diversi, con il risultato, che la prima con costi contenuti si ritroverà nella massima serie, la seconda con investimenti importanti dovrà affidarsi alla lotteria dei play off.
A supporto di tale dichiarazione, Russotto, sottolinea che la volontà e la fame che hanno mostrato i nuovi calciatori arrivati nel mercato invernale nella città capoluogo, possono essere fattori determinanti per fare la differenza..
Un occhio anche alla prossima partita ma sempre guardando avanti. «Sono incazzato nel vedere la Casertana la sopra, le motivazioni contano tantissimo e in una società come il Catanzaro è necessario trovarle perché è evidente che si sta valutando chi riconfermare e chi potrà fare parte di un progetto futuro».
Salvatore Ferragina
Conviene cederlo. Con i soldi che ricavi dalla sua cessione acquisti almeno due calciatori di categoria più un giovane promettente.
Sei resuscitato?
L’attaccamento alla maglia che ha RUSSOTTO.
Col suo modo di giocare la serie B per lui è UTOPIA. Dovrebbe giorcare con i compagni e non da solo come, oramai, è abituato a fare.