Franco
Dellisanti non è più lâallenatore del
Taranto. Lâex mister del Catanzaro ha rassegnato
le dimissioni poco prima della partenza per Giulianova,
dove il Taranto giocherà domani pomeriggio unâimportante sfida salvezza. Dopo aver
diramato la lista dei convocati ha gettato la spugna, affermando di non avere
più gli stimoli giusti per continuare questa avventura
alla guida della squadra della sua città . Domani sulla panchina dei pugliesi
siederà il direttore sportivo Barone, come successe a Catanzaro dopo lâesonero
di Brini.
Dellisanti era subentrato a Fabio Brini proprio dopo la
trasferta di Catanzaro del 23 novembre scorso. Il Taranto
viaggiava in terzultima posizione con 11 punti, gli stessi conquistati da Dellisanti nel prosieguo del campionato. Il tecnico tarantino non è riuscito a dare la svolta che Pieroni e tutti i tifosi tarantini
si aspettavano. Unâulteriore conferma di un vecchio,
ma sempre attuale detto: âNemo profeta
in patriaâ
Intanto guardando in casa nostra ancora poche ore e poi 1500 tifosi di fede giallorossa invaderanno Crotone. Un’invasione di quelle “soft”, fermata in modo quasi irrispettoso da fiumi di parole di tradizionale stampo burocratico. Proprio così. Perché chissà che dimensioni avrebbe avuto una trasferta in una città dotata di un “signore stadio”… forse ora parleremmo di un esercito di giallorossi in marcia verso la città pitagorica, e non di una spedizione di soli millecinquecento innamorati delle Aquile. Al di là del tifo, comunque, quel che è importante è sicuramente l’ardore della truppa di Piero Braglia. Che i tifosi siano 1000, 1500, 3000 o 10000 a questo punto non ha molta importanza, quel che conta è che Corona e compagni scendano in campo con la determinazione giusta per portare sui Tre Colli il bottino pieno.
Ecco i buoni propositi del bomberone di Cinisi: non si è vinto in trasferta che due sole volte? niente paura, a detta del trentunenne corazziere giallorosso âNon câè due senza tre. O, ora che serve a noi, il famoso detto è in settimana cambiato? Battute a parte, sostengo che noi ci proveremo, come faremo la prossima volta a Fermo. Il fatto di esserci riusciti solo 2 volte, non significa che non abbiamo sin qui cercato di vincere. Come non tentarci se unâeventuale vittoria potrebbe equivalere ad un primo posto virtuale? Questo, però, non significa sottovalutare gli avversari che, al contrario, stimiamo. Tutti li ricordiamo fortissimi, come hanno dimostrato dâessere. Mi conforta la convinzione che, se loro sono una bella realtà , noi non siamo certo inferiori”.
E Ancora, sulla pericolosità del loro contropiede: âSe loro puntano su questa caratteristica, noi, anche per il modulo che applichiamo, non siamo tendenzialmente da meno. Dovranno, quindi, prestare unâattenzione pari alla nostra. Sarà una bella lotta!â
E speriamo che la fortuna aiuti stravolta la truppa di Pierino la peste.
Intanto indichiamo quella che secondo noi dovrebbe essere la probabile formazione (3-4-3): Lafuenti; Zappella, Pastore, Zattarin; Dei, De Simone, Briano, Caterino (Pierotti); Morello (Toledo), Corona, Ferrigno.
Giannantonio Cuomo