Serie C1/B: la sintesi della 31.a giornata

Catanzaro, fuga per la vittoria

PRIMI VERDETTI:
Il L’Aquila retrocede in C2.
Il Taranto disputerà i play-out.

IL PUNTO: Emesso il primo verdetto: il L’Aquila retrocede in serie C2. Fatale lo stop al Riviera delle Palme, ultimo atto di una stagione trascorsa quasi sempre come fanalino di coda. Invece il primo gradino del podio torna ad essere proprietà esclusiva di un’unica squadra, quel Catanzaro in grado di imporsi in casa sull’Acireale e distanziare il Crotone, al quale risulta imperdonabile il passo falso al Rocchi di Viterbo. Dietro in terza posizione i leoni gialloblu conservano un’incollatura di vantaggio su un sorprendente Benevento, che piega tra le mura amiche il Teramo. Nutre ancora qualche speranza di agganciare il treno dei play-off la Sambenedettese, in virtù del successo interno sul fanalino di coda del girone, invece il Lanciano ha la peggio al Fadini nello scontro abruzzese con il Giulianova e accumula un ritardo che appare eccessivo. Nella parte centrale della davanti ai propri tifosi il Foggia impatta con i cugini del Martina alla fine di un derby a dir poco roccambolesco, mentre al Tomei tra Sora e Chieti non si registrano né vinti né vincitori. In fondo è serrata la lotta per evitare i play-out. Al Benelli tra Vis Pesaro e Fermana è spartizione del bottino, come a Taranto, dove tra pugliesi e Paternò termina con un punto ciascuno.

Benevento-Teramo 1-0: Gli stregoni conservano un piazzamento utile per accedere ai play-off. Il gol che alimenta le speranze dei sanniti viene confezionato al 27’ dal numero sette Ronaldo Vanin. L’azione: Di Nardo lavora un buon pallone sulla trequarti di destra, alza la testa e calibra al centro dove il difensore giallorosso con il vizio del gol brucia in velocità il suo marcatore e al volo insacca nell’angolo opposto. Nei secondi quarantacinque minuti la ciurma allenata da Benedetti prova ad addormentare la partita e senza particolari difficoltà raggiunge il suo l’obiettivo.
Migliori in campo: Vanin e Menolascina (B), Facci e Quadrini (T).

Catanzaro-Acireale 1-0: Il match-clou della giornata vede le aquile rimanere saldamente ancorati alla cima più alta del podio e decollare verso la serie cadetta. L’eroe della domenica risponde al nome di Giorgio Corona, capocannoniere dei giallorossi con diciotto reti, tornato a segnare proprio nella fase cruciale del torneo. È in virtù di un preziosismo che il centravanti di casa perfora l’estremo difensore granata: traversone dalla sinistra di Ascoli, cuoio arpionato al limite, spalle alla porta, guizzo repentino e velenosa quanto precisa rasoiata che indovina l’angolino basso alla destra di Polito.
Migliori in campo: Lafuenti (C), Paschetta (A).

Fermana-Vis Pesaro 1-1: Il confronto marchigiano di questa domenica si conclude con un risultato di parità che non serve a nessuna delle due contendenti. Si portano in vantaggio i biancorossi al 10’ ad opera di Crocetti, che approfitta di un’uscita a farfalle di Chiodini, su calcio d’angolo dalla destra di Giraldi, e con la porta spalancata davanti a sé non ha difficoltà ad appoggiare di testa in fondo al sacco. Al 36’ i canarini raddrizzano le sorti della gara grazie a un tiro dal dischetto dello specialista Di Deo. È una trattenuta in area di Serafini su Bucchi a indurre l’arbitro a decidere per la massima punizione.
Migliori in campo: Di Deo (F), Giraldi (VP).

Foggia-Martina 3-3: L’ultima sfida pugliese di questa stagione regala un pareggio scoppiettante. Inaugurano il festival del gol i biancoazzurri al 28’ grazie a una velenosa parabola dal limite di Mitri che coglie Rossi leggermente fuori dai pali. Momentaneo pari al 47’ con Del Core, che entra in porta letteralmente palla al piede dopo uno scambio stretto con Da Silva. Gli ospiti tornano a condurre al 52’ in seguito a un rigore di William Da Silva, ai più apparso inesistente. Terza rete ancora dagli undici metri e ancora con Da Silva. Ma dopo nove minuti i dauni accorciano le distanze con un perfetto colpo d biliardo di De Zerbi. Ed è sempre De Zerbi al 72’ a realizzare il penalty che vale la ristabilisce parità.
Migliori in campo: De Zerbi (F), Mitri (M).

Giulianova-Lanciano 2-1: L’ultimo degli otto derby abruzzesi di questo campionato si chiude con gli adriatici che pongono una seria ipoteca sulla salvezza. La prima rete viene confezionata al 34’ ed è targata giallorosso. Dalla destra Cristiano Del Grosso calibra nell’area piccola un pallone a mezza altezza che dovrebbe essere facile preda di Cano; ma questi non esce e così da pochi metri Pelatti non ha difficoltà a gonfiare la rete. Al 56’ la punta giuliese firma la sua personale doppietta ribadendo oltre la linea bianca una corta respinta di Cano su una precedente bordata da fuori di Olivares. I frentani dimezzano il passivo all’80’ con un calcio di rigore di Ferrira Pinto.
Migliori in campo: Pelatti (G), Nassi (L).

Sambenedettese-L’Aquila 2-1: L’undici di Vullo condanna gli aquilani alla retrocessione diretta, dopo quattro anni di permanenza in serie C1. Sbloccano il risultato i marchigiani al 16’ con un penalty trasformato da Esposito e fischiato per un netto fallo di Morelli su Martini. Il bis al 32’ ancora con il numero dieci rossoblu, che triangola in velocità con Kanjengele, si presenta a tu per tu con Sassanelli e lo trafigge di prepotenza. Gli aquilani accorciano inutilmente le distanze a tempo scaduto, quando Fioravanti spizzica con la fronte un tiro dalla bandierina di sinistra di Rizzioli.
Migliori in campo: Esposito (S), Mantelli (LA).

Sora-Chieti 1-1: I teatini rallentano il passo dopo aver incamerato 22 punti nelle passate nove giornate. – I teatini frenano dopo aver incamerato 22 punti nelle passate nove giornate. I primi a trovare la soluzione vincente sono gli abruzzesi al 57’ per merito di ‘Califfo’ Califano, che controlla un lancio in profondità di un compagno da metacampo, entra nei sedici metri e con un diagonale rasoterra la piazza fuori dalla portata di Ripa. Ma all’89’ i laziali recuperano lo svantaggio per merito di Costanzo, che svetta più in alto di tutti e corregge imparabilmente una punizione dalla fascia sinistra di un compagno.
Migliori in campo: Costanzo (S), Califano (C).

Taranto-Paternò 1-1: Neppure contro una diretta concorrente per la lotta per non retrocedere gli ionici trovano il primo successo dopo il giro di boa di metà torneo. All’80’ gli etnei passano: Konte ruba palla nei pressi della linea di fondo sul fronte sinistro dell’attacco, crossa dalla parte opposta, sponda di Timonieri, il pallone incoccia il ginocchio di Filippi e beffa Di Bitonto. Ma dopo soli quattro minuti i pugliesi riportano il risultato in equilibrio grazie a Di Fausto, che si avventa su un forte calcio di punizione di Mignona non trattenuto da Passarini e deposita alle sue spalle.
Migliori in campo: De Liguori (T), Tombesi (P).

Viterbese-Crotone 2-1: I laziali tentano lo sprint finale. Danno fuoco alle polveri i leoni al 31’ in seguito a un piattone sottomisura di Sibilano, lesto e deviare una torre di Santoruvo, su palla scodellata dalla trequarti di destra di Andreotti. La risposta calabrese arriva al 41’ ed è firmata da Tarantino, che imita il giovane Del Piero e infila Dei con un delizioso colpo a girare. Ma al 73’ i gialloblu affondano il colpo del ko con il loro capitano: Pollini raccoglie un corto rinvio di Tarantino e dalla destra prova a ingannare il portiere con un pallonetto; questi riesce a smanacciare, ma Martinetti è al posto giusto e il suo tap-in è vincente.
Migliori in campo: Martinetti (V), Cardinale (C).

da datasport.it

Autore

God

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