Il calcio old stile, quello che tanto ci piaceva, è morto da tempo. Ecco perché, la scellerata decisione di anticipare le partite del torneo cadetto al sabato pomeriggio, ultima in ordine cronologico, è solo lâennesima profanazione di questa âsacraâ passione del popolo italiano. Un gioco che, fino a qualche anno fa, rappresentava uno dei riti collettivi più rispettato e amato dalla gente la quale, ha dovuto abituarsi alla famosa spalmatura (termine brutto di per sé ) del campionato dal venerdì al lunedì. Pensate, per avere una classifica reale, bisogna attendere novantasei ore dallâinizio della prima gara. Malgrado ciò, sembra non ci sia limite al peggio e, quindi, dodici presidenti su ventidue hanno deciso che fosse il caso di peggiorare le cose, impresa non facile, assecondando il volere dellâeminenza grigia ( leggi Sky ), divenuta signora della âpedata nazionaleâ. E i tifosi? A chi importa più di loro. Per entrare allo stadio pagano un biglietto o un abbonamento che, in base al mercato attuale, non vale granché, essendo di gran lunga inferiore al costo di un pacchetto annuale della tv digitale. Quindi, conviene che comincino a starsene a casa, abituandosi a un riposante divano, surrogato di quegli spalti così scomodi, ma tanto cari. A meno che, non abbiano lâostacolo pressoché insormontabile del lavoro ( quasi tutti sono impegnati anche il giorno prefestivo ) che, gli impedisca di seguire la propria squadra in trasferta e, soprattutto, fra le mura amiche. Senza contare che, coloro i quali gravitano nel panorama del calcio dilettantistico, praticano sport come il basket e il volley, ovvero, hanno scelto di far lâarbitro o il dirigente di società dovranno sopportare ulteriori sacrifici, rinunciando a uno dei due hobby. Infatti, quasi tutte queste discipline hanno dovuto adeguarsi allo strapotere delle più importanti rassegne calcistiche, anticipando i rispettivi incontri che, adesso, saranno di nuovo concomitanti con quelli del âcolossoâ serie B. Vedrete, comunque, che saremo costretti ad adattarci anche a questo e a poco serviranno i cartelli del tipo : Il calcio moderno ci fa skyfo. Detto ciò, vorremmo occuparci brevemente della 8^ giornata che si aprirà con lâanticipo ( tanto per restare in tema ) Salernitana â Torino. Un match in cui, le squadre saranno accomunate solo dalla maglia, dal colore molto simile. Per il resto, ospiti favoriti dâobbligo. Molto più equilibrata, invece, sarà Cesena â Vicenza con i romagnoli che, puntano a occupare il ruolo di matricola terribile. In Crotone â Bari, almeno per il momento, piangono solo i pugliesi, anche se, in caso di risultato positivo getterebbero nello sconforto pure i pitagorici. Modena â Perugia, se non ci fosse stata la penalizzazione degli emiliani, avrebbe potuto essere un incontro tra aspiranti al ritorno nellâolimpo della A. In Pescara â Arezzo la banda di Marino farà di tutto per riuscire a portar via lâintera posta, ritagliandosi uno spazio fra le grandi. Su Piacenza â Catanzaro ci sarebbe tanto da dire, ma noi per scaramanzia ci affidiamo alle confortanti parole di Benny Carbone che, nella conferenza stampa del martedì, si è dichiarato ottimista sulla possibilità di far bene. Ternana â Triestina dovrebbe, ormai in casa rossoverde il condizionale è dâobbligo, debuttare il quarto allenatore della stagione. Insomma, il sodalizio umbro sembra sempre più una sorta di ufficio di collocamento. Venezia â Empoli è il classico testa-coda di questo turno. Una sfida che, metterà di fronte la compagine toscana, finora autentica rivelazione, alla formazione veneta, sorprendente in negativo. A prescindere da come andrà a finire, cogliamo lâoccasione per fare i complimenti a Somma, un giovane e promettente tecnico che, ammiriamo sin dai tempi in cui guidava brillantemente la Cavese, vista allâopera su Rai-sat. Eâ da allora che, pur augurando lunga âvintaâ allâottimo mister Cagni, speriamo di vederlo, prima o poi, sulla panchina giallorossa. Verona â Catania potrebbe svelarci le effettive potenzialità dellâambizioso complesso etneo, costruito per tentare di ottenere la promozione. Chiudiamo, infine, con il posticipo Genoa â Treviso. Un match dal pronostico scontato. In merito, basti considerare lo straordinario ruolino dei rossoblù, che nel ventre di âMamma Marassiâ non hanno fatto sconti a nessuno.
Danilo Colacino