Ottava sconfitta, ennesima onta; il carrozzone continua a perdere pezzi per strada, così come la dignità di un popolo sportivo tradito e sempre più incline a propendere per ignorare definitivamente il fenomeno calcio professionistico in città. D’altronde per rimanere in linea con la città stessa e la sua politica, i catanzaresi preferiscono il dilettantismo delle categorie inferiori, come si può biasimarli, se l’alternativa è lo stillicidio sui vari campetti della C2 della propria ex squadra del cuore? Anche ieri i ragazzi dell’ Fc subiscono la supremazia di un avversario, il Brindisi, che dopo un digiuno di cinque giornate (ben quattro sconfitte ed un solo pareggio, si ossigena con i soliti tre punti “regalati”, 1-0 il risultato finale. Oramai anche le agenzie di scommesse hanno deciso di sospendere le giocate della squadra del Presidente in pectore Ferrara (ad oggi ancora nessuna conferma definitiva in merito), del socio Tribuna Gianna con rappresentante legale dimissionario, dell’uscente squalificato socio amministratore Aiello, del socio di minoranza uscente Soluri, e dei soci di minoranza Catalano (squalificato anche lui), Santaguida, Bove, Ruga; scusate ma diventa sembra più difficile delineare i contorni societari. Quanto tempo ancora ci vorrà per staccare questa benedetta spina?
Calcio giocato: Il Latina oramai non sorprende più, e nonostante una vittoria risicata sul campo del Campobasso, rete di Polani al quarto d’ora, cerca di lanciare una fuga per testare l’effettivo valore degli avversari. Tiene il ritmo il Trapani che sul campo dell’ Isola Liri fatica comunque e non poco per avere ragione di un avversario in evidente stato di crisi tecnica, ma molto più probabilmente societaria, il calcio moderno “regala” di queste perle, dal ripescaggio con notevoli sforzi economici al dissesto economico in poco più di dodici mesi. Per la cronaca è Madonia in apertura di ripresa a firmare il goal che vale i tre punti per i siciliani. Mezzo passo falso del Pomezia che nel derby laziale con il Fondi non va oltre l’ 1-1, costretti a rincorrere i padroni di casa, dopo il vantaggio ospite firmato Agostinelli, è Macciocca a dieci minuti dalla fine a ristabilire la parità. Chi scivola è invece il Neapolis Mugnano che tra le mura amiche si arrende ad un indecifrabile Matera, lucani che infatti alternano prestazioni scialbe a partite da incorniciare come quella di ieri dove dominano la prima frazione, chiudendo sullo 0-2, e contengono nella seconda; il goal della bandiera per i campani giunge a cinque minuti dalla fine grazie a Longobardi. Basta una rete di Grieco all’ Aversa Normanna per interrompere la corsa del Milazzo che arrivava da quattro vittorie consecutive. Negli altri due incontri valanghe di goal al “Partendo”di Avellino dove i padroni di casa si impongono per 4 reti a 0 sulla Vibonese, ed al D’Ippolito dove la Vigor Lamezia strapazza il Melfi per 4-1.
Massimo Saverino