Il Tribunale di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dall’avv. Francesco Pitaro nell’interesse di un emodanneggiato che non sta ricevendo puntualmente e con tempestività il pagamento dell’indennizzo previsto dalla legge ed ha emesso il decreto con cui ha ingiunto al Ministero della Salute il pagamento delle somme dovute sia a titolo di arretrati che di rivalutazione. Lo rende noto lo stesso legale.
“Accogliamo con favore la decisione del Tribunale di Catanzaro – ha sostenuto Pitaro – che ha accolto la richiesta di ingiunzione di pagamento di una persona che, senza colpa, si ritrova a dovere affrontare ogni giorno una malattia la cui contrazione è imputabile allo Stato e agli enti sanitari. Ciò nonostante, gli enti preposti, in violazione della L. 210/1992, stanno omettendo di procedere al pagamento del dovuto indennizzo.
Insomma, doppia beffa. Da un canto gli emodanneggiati sono stati infettati, per violazione delle norme in materia di controllo del sangue, e dall’altro non ricevono nemmeno il dovuto indennizzo. Ed allora, il decreto ingiuntivo del Tribunale di Catanzaro, in favore dell’emodanneggiato, almeno sotto tale profilo, rende giustizia e inchioda alle proprie responsabilità coloro che stanno colposamente omettendo di dare esecuzione alla legge e obbliga il Ministero della Salute a corrispondere l’indennizzo dovuto”.