La Striscia

Se mi STRISCI non vale

Pensieri e parole…in libertà

Sappiamo fin troppo bene di cosa possano essere capaci, in serie C2, le neopromosse.

E quando pareggi contro una neopromossa dalla serie D che si chiama Cosenza, e la partita é un derby (ci perdoneranno gli amici della Piana e della Spagna), giocato per giunta fuori casa, allora il punto guadagnato è un punto d’ oro.
 Questo derby, giocato dopo i fallimenti societari cosentini, le fusioni castro/rendesi e il lodo Pittelli catanzarese, e` stato combattuto anche sugli spalti, nonostante l’ assenza forzata dei tifosi giallorossi.
Le cronache nazionali, dal TG5 all’ Espresso, quelle di un certo spessore per intenderci, e non quelle alla “pinonano”, raccontano dei 3 deltaplani giallorossi che hanno sorvolato il S.Vito lanciando volantini e striscioni.
Le scene con i tifosi cosentini che intimavano i 3 piloti a scendere, tra gesti dell’ ombrello e bestemmie stile bandiera gialla, che abbiamo potute gustare in diretta, sono state senza dubbio esilaranti e ci saremmo aspettati che i cosentini, da amanti della “ciotia” (si dice cosi?) quali dicono di essere, si fossero fatti quattro risate anche loro, magari con la promessa di qualche azione goliardica rossoblu, al ritorno.
Al contrario, tranne qualche raro caso, abbiamo assistito a un black-out informativo stampa-TV che nemmeno nella Romania dell’ex dittatore  Ceausescu si sognavano.
Censura o semplice desiderio di proteggere da un ulteriore shock la delicata psiche dell’ audience rossoblu? Non e` dato saperlo.
Però sappiamo che il TG3 ci fa vedere una scintillante Catizzone con capello dorato e cappotto viola che saltella sul seggiolino del campo che ella stessa negò al Cosenza ma concesse a una mostra canina.
Ci e` stato fatto sapere che il sindaco Perugini fuma quando e` nervoso (ma va?) e la non meglio identificata coreografia cosentina del pre-partita e` stata definita, con una acrobazia linguistico-circense, “Graffito da Stadio” dalla signora d Atri, che ha ereditato il posto del padre alla RAI.
La pietà cristiana ci impone di non nominare il pubblicista autore di un articolo su “Il Quotidiano della Calabria” in cui si raccontava delle fantomatiche botte ricevute dai 3 piloti, con il tono soddisfatto di chi dice “ecco cosa succede a chi fa il furbo”.  Pubblicismo eccelso, non c’è  che dire, e complimenti alla direzione del giornale imparziale e sempre sulla notizia (fantomatica, ma notizia).
Parlando di calcio giocato, la formazione di Provenza ha giocato con la solita personalità, riuscendo nella difficile impresa di imporre il pari alla capolista, con buon possesso di palla e dominando a centrocampo.
Ancora una volta la serietà dell’ allenatore paga e i nostri complimenti vanno per prima cosa al Dott. Provenza (altro che quei tristi medici ortopedici che vengono trombati alle elezioni) e ai giocatori tutti che hanno dimostrato di essere professionisti veri.
Sembra incredibile, ma dopo tanto tempo stiamo parlando di schemi, di lettura della partita, di difesa e ripartenze, tutte cose impensabili negli ultimi anni. Avete visto?  Basta un poco  di passione nelle cose come ha fatto Bove e si riesce a mettere insieme una squadra decorosa che gioca al pallone e i risultati pian piano arrivano.
Caro avvocato-senatore-deputato-politico Pittelli, ci voleva cosi tanto?

Lungi da noi pero fare un elogio spropositato al presidente-ultras:caro presidente ci sono ancora tante cose che non vanno a livello societario, a partire dalla comunicazione.
Cosa bisogna fare per avere delle informazioni su quando aprono i botteghini e se i bambini devono fare o meno il biglietto?
E sul fatto di avere qualche punto prevendita in più?
E’  logico che queste cose bisogna saperle per sentito dire e che non si possano chiedere informazioni per email o per telefono?  
Perché non esiste un sito internet dove si possano leggere le informazioni di cui i tifosi della provincia hanno bisogno?  
Perché si lascia tutto al fato, alla iendu-videndu e all arranciamento?
Perché non affida la gestione dell’ ufficio stampa a qualcuno più competente?
Queste sono le cose che vorremmo lei facesse al più presto, perche lo sappiamo che per le questione economiche lei sta facendo il possibile.

A questo proposito vorremmo chiedere alla confindustria catanzarese se si sia risvegliata dal sonno del giusto.
L’ anno scorso qualcuno  proclamava ai 4 venti di non essere interessato al calcio ma solo alla questione stadio, magari da adibire a centro commerciale, perché si sa che nel calcio ci sono sempre quelle variabili aleatorie che comportano rischio e incertezza, a differenza della sicurezza che solo l’ appalto comunale o il monopolio commerciale catanzarese possono dare.
Tuttavia questa volta ci sono eccellenti basi tecniche e con la giusta solidità economica, l’ alea sarebbe ridotta davvero al minimo.
Ci aspettiamo che voi imprenditori questo lo capiate o se proprio di calcio ne capite quanto il vostro collega Poggi, basta chiedere a Pagliuso che la partita l’ ha vista e che di parte proprio non è.
Fate vobis.

Nel frattempo per racimolare qualche soldo in più, caro presidente Bove, riduca al minimo indispensabile gli ingressi di favore.
L’ accredito si dovrebbe dare al Sindaco, al presidente della Provincia e, simbolicamente, della Regione.
Tutti gli altri DEVONO PAGARE, siano essi assessori o consiglieri (in “pane e politica” avete visto di che pasta sono fatti no?).
Se proprio qualcuno insiste per avere l’ accredito, perché pensa sia uno status symbol o per tirchieria, segnali il suo nome a qualche club di tifosi che, prontamente, organizzeranno una colletta per comprargli un tagliando per lui e per i suoi familiari.
Riapra i distinti, vero polmone instancabile del tifo giallorosso, che non solo contribuiranno a far sentire la propria presenza ai tifosi, agli arbitri e alle squadre ospiti ma pure ai pseudo giornalai (specie a quelli del 3 maggio) che si accomoderanno in tribuna stampa.
Lo vogliamo togliere una volta per tutte questo vantaggio alla squadra ospite, preparato dal sempre lungimirante e immancabile Improta che ci disse che li chiudeva per non bagnarci?
Altro suggerimento che le diamo, caro presidente, e` di riaprire la campagna abbonamenti (o mini-abbonamenti) per il girone di ritorno, cosi da permettere ai tifosi di evitare le estenuanti file ai botteghini e di avere, perche no, qualche soldo in più in cassa, che non fa mai male.
E per cortesia, faccia lanciare questa iniziativa da qualcuno capace e non dal solito trombone incompetente, che le farà perdere, come sta accadendo puntualmente ogni domenica, tanti, molti, spettatori paganti.
E domenica battiamo il Noicattaro e tributiamo il giusto saluto ai piloti!

SF

Nella foto; sguardi verso il cielo

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento