Due anni fa ci lasciava Carlo La Forza. La sua storia ha scosso migliaia di cuori, uniti dall’esempio di un ragazzo semplice, un eroe normale che ci ricorda quotidianamente il valore dei gesti e delle parole. “Voglio abbonarmi, voglio l’ombrello, voglio che mio figlio sappia per quale squadra tifavo”. Questa è la sua testimonianza. Una passione genuina per il Catanzaro, lui che catanzarese non era, divenuta simbolo trasversale di un mondo che ha maledettamente bisogno di persone semplici, nel senso più nobile del termine.
Carlo ci rimanda all’idea di comunità, alla necessità di abbandonare gli individualismi, all’amarezza dei giorni successivi alla sua scomparsa, al Catanzaro che col lutto al braccio gioca e vince a Lecce, ad Alberto e ai ragazzi di Torino che macinano chilometri ed esultano con le lacrime agli occhi, a tutti coloro che pensando alla storia di un ragazzo che ha lottato fino alla fine, si fermano, riflettono, e scelgono di condurre un’esistenza con la schiena dritta.
Ciao Carlo.
Ciao Cà
Un giorno tuo figlio sapra’ che in una domenica di settembre il Catanzaro scese in campo col lutto al braccio nel nome di suo padre.
Un bellissimo ricordo per una persona speciale.
un grande tifoso e sicuramente un grande uomo, ci conosceremo in un altro posto 🙂
Finalmente qualcosa che ci unisce grandissimo tifoso giallorosso sempre presente nei nostri cuori. Forza Aquile. TUTTI UNITI insieme al PRESIDENTE.
Grande tifoso giallorosso, rimarrà indelebile nella mia memoria.
In questi tempi difficile, non possiamo dimenticare l’amore uno può avere per la sua squadra.<br />
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Un po ‘di Carlo è in ognuno di noi – a quelli di noi, come me, che guarda le partite online da 7.500 km di distanza… a quelli che supportano la nostra piccola parte del mondo, invece dei grandi club.<br />
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Carlo vive anche perche siamo noi tutti qui…Ciao Carlo<br />
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Sam
Forza Carlo !….Persona unica……
bel ricordo fuori dal ristorante a prato e poi in questa foto i tifosi che salgono le scale di spalle frasiloda e fvv<br />