Sinibaldo Esposito – Catanzaro da Vivere –
“ Il metodo usato affinché Catanzaro si veda riconosciuto un suo diritto , cioè essere sede della terza Scuola di Magistratura, deve rappresentare la strada maestra lungo la quale la politica locale deve muoversi se veramente si ha a cuore le sorti della Città” E’ quanto ha sostenuto in una dichiarazione il capogruppo di Catanzaro da Vivere, Sinibaldo Esposito, all’indomani dell’incontro che una delegazione di amministratori catanzaresi, calabresi e Parlamentari hanno avuto a Roma con il ministro Alfano.
“ Rivolgo un plauso ed un ringraziamento a quanti si sono adoperati per far si che Catanzaro abbia avuto riconosciuto, dal ministro della Giustizia Alfano, il diritto di essere sede della Scuola di Magistratura del Meridione d’Italia – ha aggiunto il Capogruppo di Catanzaro da Vivere – Un grazie, quindi, a coloro i quali con la loro continua e comprovata azione hanno sensibilizzato le coscienze in favore della Città.
Un grazie a coloro i quali, prescindendo dall’appartenenza politica , hanno saputo fare gioco di squadra facendo si che la battaglia di Catanzaro diventasse la battaglia dell’intera Regione. Un Grazie al ministro della Giustizia Alfano, dimostratosi sensibile e imparziale, consapevole del ruolo che la Scuola potrà svolgere in un contesto sociale come quello calabrese. Apprezzabile, altresì, il lavoro sinergico degli enti locali che in un tutt’uno, hanno saputo portare sul tavolo del Ministro le giuste istanze non solo in termini di rivendicazioni ma di proposizione. Un riconoscimento, personale, anche alla grande professionalità e preparazione dimostrata dai legali impegnati nella vicenda.
Infine – ha concluso Esposito – mi si consente una breve riflessione politica nel prendere atto che il governo Berlusconi aveva assegnato la Scuola a Catanzaro, il governo Prodi c’è l’ha tolta, senza comprovati motivi così come sancito dalle attuali sentenze, e come oggi il governo Berlusconi, con decisione e senza indugi e compromessi assume nuovamente l’impegno di riconoscere a Catanzaro ed alla Calabria, il diritto di essere sede di questa importante struttura”.