LA SQUADRA
SarÃ
sicuramente rinnovato il volto del Benevento che domenica prossima al “Santa
Colomba” ospiterà il Catanzaro. Il presidente Spatola ha operato nel corso
della stagione una mezza rivoluzione, sia per quanto riguarda la guida tecnica,
sia per quanto riguarda l’organico. Rispetto alla gara d’andata dovrebbero
essere soltanto quattro i sopravvissuti nella formazione-base, mentre sulla
panchina sannita non siederà più Nello di Costanzo. Da oltre un mese infatti
la guida tecnica è affidata a Corrado Benedetti che ha dato una positiva scossa
alla squadra, grazie anche ai pesanti innesti di mercato. Dopo gli arrivi estivi
di Molino e Menolascina – che esordì proprio a Catanzaro – Spatola ha messo
a segno nel mercato di riparazione altri colpi importanti. La squadra sannita,
che partiva già a settembre come una delle favorite per la promozione, sembra
adesso in grado di spiccare il volo verso l’alto, nonostante il distacco
dall’Acireale sia già di 12 punti. Durante il mese di dicembre sono arrivati
alla corte di Benedetti Gill Voria, prelevato dall’Avellino dopo 6 stagioni
col Siena; Vincenzo Riccio, uomo di grande esperienza, oltre 150 presenze con la
maglia del Cosenza e una promozione da protagonista l’anno scorso a Siena;
Ronaldo Vanin, 21enne brasiliano in prestito dal Torino che lo ha fatto esordire
in serie A due anni fa. Come ciliegina sulla torta è arrivato da Foggia
Pellicori, cosentino di nascita, cresciuto nel Cosenza prima di essere
acquistato dal Lecce che lo fece esordire in serie A. Per sfoltire il reparto
offensivo sono invece partiti Aurino, Romano e Sanda, rispettivamente verso Sora,
Palmese e Castel di Sangro.
Con
Benedetti il Benevento adotta un classico 4-4-2, che in fase offensiva diventa
un 4-3-3, grazie all’estrema duttilità di Vanin. Il guardiano della porta è
Lotti. Davanti a lui giostrano i due centrali difensivi Tchangai e Voria, e i
due esterni Colletto (a destra) e Vanacore (a sinistra), terzino col vizietto
del gol (ne ha già realizzati tre quest’anno, uno a Catanzaro). A centrocampo
il 20enne Bruno si è guadagnato un posto da titolare, accanto ai due esperti
centrali Riccio e Menolascina e all’esterno destro Vanin. In attacco la coppia
titolare Molino-Di Nardo potrebbe essere insidiata dal nuovo arrivato Pellicori.
Formazione
tipo (4-4-2): Lotti; Colletto, Tchangai, Voria, Vanacore; Vanin, Riccio,
Menolascina, Bruno; Molino, Di Nardo.
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FOCUS
ON
L’obiettivo di “Focus
On” è puntato questa settimana su Luigi Molino, 32 enne attaccante
napoletano, bomber di assoluto valore, che non è mai riuscito ad agganciare il
treno verso le categorie superiori. Gli inizi di carriera lo vedono approdare,
dopo una breve esperienza a Castel di Sangro, in Sardegna, dove si fa le ossa
nel Cagliari – senza mai esordire in serie A – prima di giocare con la
maglia dell’Olbia. Con gli isolani disputa tre campionati di C2, intervallati
da due stagioni a Novara e a Nocera Inferiore. La consacrazione di Molino, fino
a quel momento poco prolifico, avviene nell’ultima stagione ad Olbia, quando
mette a segno 14 gol, due dei quali proprio al Catanzaro, uno all’andata sul
neutro di Ozieri, uno al “Ceravolo” (rimarranno gli unici due gol al
Catanzaro). Nel 1998-99 passa in C1 al Giulianova, dove realizza 11 reti, mentre
nella stagione successiva torna in C2 con la maglia del Foggia. Con i satanelli
disputa 2 stagioni realizzando 30 gol in 48 partite (18 reti nel 2000-2001).
Sembra la definitiva consacrazione di Molino, ma il 2001-2002 gli riserverÃ
solo amarezze. Inizia la stagione a Foggia, dove gioca 4 partite (1 gol), poi
passa in B a Messina per soli due mesi (5 partite) e a gennaio torna in terza
serie con la maglia del Cesena (8 partite, 3 gol). Ma è solo un caso perché
Molino l’anno scorso ha centrato una fantastica promozione, la prima della sua
carriera, con l’Avellino segnando 18 reti in 30 partite. Quest’anno, il
trasferimento a Benevento, dove ha già segnato 8 gol e dove ritroverÃ
Pellicori, protagonista insieme a lui della vittoriosa stagione con gli irpini.
Molino è alto 1 metro e 80
per 70 chili di peso. Può giocare da prima o da seconda punta, essendo un
atipico in entrambi i ruoli. Con la sua velocità e il suo destro fulminante è
assolutamente letale sotto porta. Da guardare a vista. Vero Pastore?
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VERSO
BENEVENTO-CATANZARO
Il
Benevento è in una fase di netta crescita dopo un avvio di campionato stentato
e deludente. Nonostante gli sforzi del presidente Spatola la squadra di Di
Costanzo non riusciva a decollare. Con l’arrivo di Benedetti e dei rinforzi il
Benevento sembra aver ripreso una discreta marcia. La zona play-off è a soli
tre punti, dopo le due vittorie consecutive contro il Sora e a Fermo. Il
Benevento ha finora collezionato 28 punti, 8 meno del Catanzaro, grazie a 6
vittorie, 10 pareggi e 3 sole sconfitte. 24 i gol realizzati, 18 quelli subiti.
Al “Santa Colomba” i sanniti hanno disputato nove gare con 3 vittorie (Paternò,
L’Aquila e Sora), 4 pareggi (Fermana, Vis Pesaro, Chieti e Lanciano) e 2
sconfitte (Viterbese e Acireale).
La
settimana che ha preceduto la sfida col Catanzaro è stata relativamente
tranquilla, ridestata soprattutto dalle notizie di mercato. Nelle ultime ore è
sfumato il ritorno a Benevento di Carmelo Imbriani, accordatosi poi col Foggia,
a causa delle difficoltà nella cessione di Rosamilia. I dirigenti sanniti sono
a Milano per la chiusura del mercato, mentre l’attenzione degli sportivi
campani è stata spostata sui giovani della Primavera che hanno disputato una
gara storica con la Juventus (persa 6-0) sul terreno di Morcone. La squadra ha
lavorato con entusiasmo dopo le due vittorie consecutive. L’unica
preoccupazione è stata destata da un grave incidente stradale che ha coinvolto
il nuovo acquisto Pellicori. Il giocatore, di ritorno a Benevento da Cosenza, si
è schiantato sulla Salerno-Reggio Calabria rimanendo fortunatamente illeso. Per
domenica dovrebbe comunque essere disponibile per la panchina. Tra i titolari
invece mancherà soltanto Menolascina che sarà sostituito quasi certamente da
Giugliano, a lungo inseguito dal Catanzaro sotto la gestione Mancuso.
Ballottaggio Nocerino-Bruno sulla corsia sinistra.
Probabile
formazione (4-4-2): Lotti; Colletto, Tchangai, Voria, Vanacore; Vanin,
Riccio, Giugliano, Nocerino (Bruno); Molino, Di Nardo.
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I
PRECEDENTI
I
precedenti tra Benevento e Catanzaro sono in tutto 18, comprese le quattro sfide
play-off del 1996-97 e del 1998-99. Al “Santa Colomba” in nove partite il
Benevento ha vinto ben 6 volte, con 2 vittorie calabresi e un solo pareggio. 10
i gol sanniti, solo 4 quelli del Catanzaro. La prima vittoria del Catanzaro
risale al lontano 1984-85 grazie ad un’autorete di Orati, mentre l’altro
successo è firmato dalla doppietta di Libro nel 1996-97. Proprio quell’anno
la sconfitta più cocente nella prima delle 2 semifinali perse al “Santa
Colomba”: 2-0 con i gol di Aruta e Fiorini. Due anni dopo il replay: 2-1 con i
gol di Petitto e Bertuccelli dopo il vantaggio catanzarese firmato da Bonacci.
Quella è anche l’ultima sfida al “Santa Colomba”.
All’andata,
al “Ceravolo”, Catanzaro e Benevento regalarono al pubblico una partita
altamente spettacolare. Il Catanzaro espresse un calcio superiore e di grande
qualità , ma alcuni errori difensivi consentirono al Benevento di restare
incollato alla gara e di portare a casa un punto. 2-2 il risultato, maturato nel
primo tempo. Dopo 8 minuti Zappella realizzava di testa su calcio piazzato
battuto da Alfieri. Dopo 4 minuti pareggiava Poziello, scattato sul filo del
fuorigioco. Dopo altri 4 minuti Corona riportava in vantaggio il Catanzaro
ancora di testa. Al secondo minuto di recupero del primo tempo il pareggio
definitivo di Vanacore, con una bordata su punizione deviata dalla barriera.
Nella ripresa vani gli assalti di Corona e compagni, grazie anche alle parate di
Lotti.
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I
TIFOSI
Il Benevento ha un ottimo
seguito di pubblico. Il “Santa Colomba”, stadio capace di ospitare 20.000
spettatori, è molto caldo. La media-spettatori in questo campionato è di 3.035
unità (4° posto nel girone), mentre gli abbonati sono 1221. I tifosi
giallo-rossi erano presenti all’andata in buon numero al “Ceravolo” (circa
150 unità ) con molti striscioni e un tifo colorato. In quell’occasione
esposero anche uno striscione di grande stima e rispetto per gli Ultras
Catanzaro. Sperando che domenica sia una grande giornata di sport, tutta in
giallo-rosso!
Ivan
Pugliese