Il primo squillo dei giallorossi arriva all’undicesimo con una bella percussione di Bonini, che trova Iemmello pronto alla conclusione, ma chiude troppo il destro e la palla termina di poco al lato. Fino al pareggio giallorosso, sarà sempre la Cremonese a menare le danze, creando qualche altra situazione di pericolo. Il tema della partita rimane sempre lo stesso: il Catanzaro ha difficoltà a gestire il pallone, con gli esterni bloccati sulle loro corsie e poco incisivi, e con i due attaccanti Biasci e Iemmello che non trovano modo di scaricare palla ai propri compagni. Questo è dovuto sia alla giornata non proprio brillante di Iemmello (emblematica è l’ammonizione per proteste subita al 35^) sia al fatto che esterni e centrocampisti giallorossi, essendo troppo distanti, non facilitano il respiro della manovra e ogni palla persa provoca una ripartenza grigiorossa.
Proprio quando il Catanzaro sembrava sul punto di capitolare per la seconda volta, con l’ex Vandeputte che arriva in ritardo su un cross di Collocolo, i giallorossi si svegliano e trovano il pareggio. È una grande giocata quella del duo Situm-Compagnon, che in velocità tagliano a fette la corsia presidiata da Vandeputte e Sernicola. Compagnon si presenta a tu per tu, decentrato sulla destra, e con un preciso sinistro regala il pareggio al Catanzaro. Nei minuti restanti, la Cremonese tenta di nuovo il sorpasso, ma sia De Luca sia Vandeputte sciupano le occasioni, non trovando la stoccata vincente.
RIPRESA D’ASSEDIO PER I CATANZARO MA LA BEFFA ARRIVA AL 90^
Le due squadre entrano nel secondo tempo con gli stessi effettivi che avevano concluso la prima frazione. È un altro Catanzaro adesso e lo si capisce sin dai primi minuti. Un’azione d’angolo porta a un colpo di testa di Bonini al terzo minuto, e Antov deve ricorrere alle maniere forti per fermare Compagnon. Caserta capisce che l’inerzia del match sta cambiando e varia l’assetto tattico. Entrano, nell’ordine, Cassandro e Pagano per D’Alessandro e Compagnon, e poi Pittarello, che rileva il capitano Iemmello. A seguire ci sarà un altro doppio cambio, con fuori gli stremati Biasci e Pompetti per Koutsoupias (esordio per il greco) e Seck.
La partita è cambiata: ora è il Catanzaro a fare la partita, che arriva prima su tutti i palloni e trova spesso Pittarello, che finalmente tiene impegnati i difensori grigiorossi. Una conclusione di Pagano da ottima posizione termina alta. Il Catanzaro adesso crea apprensione alla retroguardia grigiorossa, che non riesce più a trovare respiro nella manovra. Antov, su corner battuto da Petriccione, per poco non infila la sua porta, ma l’arbitro, con una direzione davvero insufficiente, non concede il corner che avrebbe consentito ai giallorossi di dare continuità al loro pressing. Un rimpallo in area sul bulgaro provoca le proteste catanzaresi che vorrebbero un fallo di mano ma non accade nulla.
Il calcio è crudele: se i cambi del Catanzaro avevano contribuito a cambiare la partita, con i giallorossi che avrebbero meritato la vittoria, l’ingresso di Johnsen e Barbieri si rivelerà decisivo, perché saranno loro due a regalare, dopo 36 anni, la vittoria della Cremonese al Ceravolo. Un lancio di Castagnetti non trova adeguatamente piazzata la linea difensiva catanzarese e, dopo un magico controllo a seguire, Johnsen trova l’accorrente Barbieri, che a tu per tu con Pigliacelli deve solo depositare la palla in rete.
Un lungo consulto al VAR tiene sulle spine pubblico e calciatori in campo, ma alla fine Pezzuto indica il centrocampo assegnando la rete, poiché la posizione del norvegese è ritenuta valida e non in offside, come segnalato dal collaboratore di linea. I sei minuti di recupero non bastano al Catanzaro, che perde la sua imbattibilità casalinga e rimane ancorato nelle sabbie mobili della classifica.
RIPARTIRE IMMEDIATAMENTE IL CAMPIONATO E’ SOLO AGLI INIZI
Perdere fa sempre male e questo è innegabile, ma siamo stati sconfitti al 90’ contro una squadra molto più forte, che ha dato continuità alla scorsa stagione rinforzandosi in modo significativo e che è la strafavorita per la promozione in A.
D’altra parte, il Catanzaro è un team nuovo, partito in ritardo, con una nuova conduzione tecnica, un nuovo direttore sportivo, un nuovo direttore generale e molti calciatori arrivati da poco, assemblati in un nuovo progetto tecnico e giunti solo venti giorni fa.
È in questi momenti che dobbiamo dimostrare tutti la forza di uscirne insieme. Dopo due anni di vittorie e di calcio spettacolo, questo è il momento più difficile per il Catanzaro, sia per la squadra, in particolare per tutti quei calciatori rimasti che ci hanno regalato momenti indimenticabili, sia per la società e per i tifosi che, ieri, a fine partita, nella stragrande maggioranza, hanno sostenuto la loro squadra e applaudito anche dopo la sconfitta.
Sei punti in sei partite non sono sicuramente un grande bottino, ma il campionato entrerà nel vivo a breve e, pur senza negare che le difficoltà ci siano, è proprio in questi momenti che bisogna fare gruppo e mettere da parte i malumori se si vuole raggiungere l’obiettivo primario della salvezza e consolidare questa importante categoria in cui giochiamo. Sappiamo tutti che è facile sostenere quando si vince e che tutti vorremmo vedere sempre il Catanzaro vincente, ma adesso la realtà è un’altra: bisogna solo sostenere il Catanzaro, perché adesso ne ha davvero bisogno.
Redazione 24
cher la società intervenga dove deve farlo, loro sanno più di noi dove sta il male di questa squadra
Cacciatelo subito
Basta con questi articoli del piffero, avete stufato! Ieri la Cremonese è venuta con 37 tifosi e sette assenti (tra cui Bonazzoli e Nasti..) sennò chissà quanto finiva.. IL CAMPIONATO È GIÀ ENTRATO NEL VIVO!! Prima era calcio d’agosto, e anche settembre se ne sta andando…ogni domenica è importante perché i punti persi non si recuperano più, e le domeniche passano… Troviamo sempre scuse,in 6 giornate abbiamo giocato con 3 neopromosse e Cittadella, e se non annullavano il gol alla Juve Stabia e il Sassuolo non sbagliava il rigore i punti erano 4…NESSUNO di noi è così scemo da chiedere sempre di vincere, ma non vedere un minimo di gioco, e tanta confusione su moduli ruoli e giocatori è evidente
Concordo perfettamente con Gionico, se noi tifosi dobbiamo metterci il prosciutto sugli occhi ditelo, ma per il momento ci vediamo e anche molto bene.
Molti cronisti alla fine del girone d’andata scriveranno che ci vuole pazienza che siamo partiti in ritardo che i giocatori non sono in forma ed in tanto la serie C l’abbiamo raggiunta. Avere l’onestà intellettuale di dire come stanno veramente le cose fa onore alla categoria che rappresentate.
Ora bisogna fare i punti per non rischiare la retrocessione, la società si deve dare degli obiettivi per le prossime 3 partite, in caso di risultati negativi è necessario prendere provvedimenti, capisco che quest’ anno la B è difficile perché ci sono 8 squadre che mirano alla promozione diretta ma il Catanzaro con la rosa che ha dovrebbe almeno stare a metà classifica, è vero che sono stati comprati un sacco di giocatori troppi negli stessi ruoli ma non credo che siamo da retrocessione