Sono tanti gli interrogativi sulla sorte di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia di cui non si sa nulla da novembre. Nel crotonese dove e’ nata e ha vissuto prima di collaborare con la giustizia, i familiari non parlano con i giornalisti. Lea ha 36 anni e una figlia di 17 avuta da Carlo Cosco, che e’ stato arrestato dai carabinieri, con un complice: e’ ritenuto mandante del sequestro di Lea tentato a maggio. Lei ha svelato la faida Garofalo-Mirabelli e altro. E’ nel 2002 che Lea Garofalo, fatto inusuale in Calabria, rompe il patto di omerta’ che vige all’interno delle cosche e inizia a rivelare quel che sa ai magistrati della Dda di Catanzaro. E’ il pm della Dda del capoluogo calabrese, Sandro Dolce, a raccogliere le prime testimonianze della donna e ad avanzare, e ottenere provvisoriamente, il programma di protezione. La donna, come compagna di Cosco, aveva avuto contezza diretta degli affari per traffici di droga intercorsi tra suo fratello Floriano, ucciso l’8 giugno del 2005, lo stesso suo convivente e il fratello di quest’ultimo Giuseppe detto ‘Smith’. Il tentativo di sequestro fu compiuto a Campobasso; la scomparsa e’ avvenuta a Milano.
Scomparsa collaboratrice giustizia: restano molte ombre
Ex convivente in manette per tentato sequestro a maggio