“La scelta di un pubblico e trasparente sorteggio per la nomina degli scrutatori alle prossime elezioni amministrative della città di Catanzaro, capoluogo di regione, è un doveroso atto di legalità, civiltà e responsabilità”. Lo si legge in una nota di Ulixes nello specifico del suo presidente Vincenzo Capellupo.Scrive che “non è, infatti, più tollerabile una selezione esclusivamente clientelare di figure che per la loro stessa funzione dovrebbero garantire il rispetto delle regole e della democrazia. Il controllore che viene “nominato” da colui che dovrebbe essere controllato è un gioco al ribasso che non possiamo più permetterci. Non possiamo permettercelo oggi e non potevamo nemmeno prima, come dimostrano anche altre note del nostro movimento degli anni passati sui sistemi di controllo del voto in città ed in regione. E non sfugga, come elemento di supporto, che in un contesto di bisogno socio-economico come il nostro e all’interno di questa terribile crisi che stiamo vivendo l’accesso ad una funzione retribuita, anche se minima, assume contorni peculiari e deve necessariamente rispettare delle regole di correttezza, di imparzialità e di uguale opportunità per tutti. E questo anche in ragione dell’esistenza di un albo al quale tantissimi catanzaresi si sono liberamente iscritti. Senza alcuna criminalizzazione ma la gestione clientelare, familistica, ereditaria delle pubbliche funzioni deve finire nella nostra regione. Non possiamo più permettercelo. Un comune commissariato e che vuole ripartire dopo aver toccato il punto più basso della propria storia, non può permettersi più questi metodi e questa farsa.
Chiediamo pertanto al Commissario, Dottoressa Giuseppina Di Rosa,- conclude la nota di Capellupo – che apprezziamo per correttezza e capacità di far rispettare anche sulla questione scrutatori i principi di legalità, trasparenza e democrazia”.