Continuano gli interrogatori davanti al gip Valentina Gallo degli indagati nell’inchiesta Eumenidi che ha portato alla luce un meccanismo di scambio di favori e raccomandazioni per inserire personale alla Sacal,.
L’attenzione dei colloqui di ieri ha riguardato in particolare nel progetto regionale Garanzia Giovani, ma si è anche discusso della consolidata prassi, secondo gli inquirenti, di farsi rimborsare dalla società somme utilizzate per viaggi personali facendoli passare per trasferte di lavoro.
Ieri a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari sono stati l’ex vicepresidente Sacal, Giampaolo Bevilacqua, ora dipendente della Regione, su cui pende l’accusa di concorso in abuso d’ufficio,
La stessa ipotesi di reato riguarda l’assessore comunale a Conflenti e dipendente Enav dell’aeroporto di Lamezia Terme Vincenzo Bruno Scalzo, il funzionario della Provincia, Floriano Siniscalco e il dirigente regionale Giuseppe Mancini.
Oggi gli interrogatori proseguiranno e a comparire davanti al gip Valentina Gallo, ci sarà la responsabile del centro per l’impiego Angelina Astorino.
In contemporanea si terrà la prima convocazione dell’assemblea dei soci per decidere del futuro della Sacal i cui tre vertici sono al momento ai domiciliari. In ballo c’è un possibile commissariamento.
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Nel frattempo Pierluigi Mancuso non è più direttore generale della Sacal. Il manager ha formalizzato venerdì sera le proprie dimissioni attraverso una nota dei legali.
«Si rende noto – è scritto nel comunicato degli avvocati Saverio Loiero e Vittoria Aversa – che l’ingegner Pierluigi Mancuso, in armonia e conseguentemente a quanto dichiarato in sede di interrogatorio di garanzia tenutosi il 19 aprile scorso innanzi al Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme, dottoressa Gallo, in pari data ha provveduto a rassegnare le proprie dimissioni da direttore generale della Sacal Spa nonché dalle conseguenti nomine di accountable e handling manager comunicandolo all’amministratore unico della Sacal Spa e all’Enac-direzione aeroportuale della Calabria. Ha provveduto altresì a dimettersi – chiude così la nota – dagli ulteriori incarichi connessi al ruolo dirigenziale sinora ricoperto».