Credo che con la sentenza del TAR di ieri si compia un salto in avanti nel processo ormai difficilmente evitabile del depotenziamento del ruolo di Catanzaro nella formazione sanitaria. Una brutta pagina e inizio di un ennesimo brutto libro. Lo avevamo letto, lo avevamo scritto. Come in molte altre circostanze. E non ci vengano a raccontare del valore quasi irrilevante che questa decisione avrebbe nei confronti del ruolo dell’università di medicina a Catanzaro e per la città’ stessa. Si crea, in verità’, un vulnus terribile alla specializzazione sanitaria del nostro capoluogo. Il punto e’ che qualsiasi decisione anche relativa all’accrescimento dei bisogni regionali di alcune figure specifiche in campo sanitario, avrebbe dovuto necessariamente comportare un tavolo di confronto tra la Regione, l’università’ “magna graecia” e le istituzioni del nostro capoluogo. Invece tutto sembra seguire canali diversi, i canali degli accomodamenti localistici e dei rapporti regionali di forza in casa PDL. Mi sconvolge una cosa su tutte: il Fatto che il direttore dell’Asp di Cosenza nelle sue dichiarazioni ringrazi con veemenza l’assessore Gentile, quasi a offrire il segnale chiaro di quali sono i rapporti interni al PDL e il prezzo che la città’ di Catanzaro paga all’irrilevanza o sudditanza del PDL catanzarese dinanzi all’azione del governatore regionale. Battano un colpo di vita e dignità’ gli assessori e i consiglieri regionali di casa PDL. Batta un colpo di vita Abramo insieme alla sua giunta. Lo battano finalmente. E lo batta in generale la deputazione regionale e nazionale della città’ capoluogo. Il problema non e’ giudiziario (anche se occorre ringraziare il rettore Quattrone per la forte e lungimirante opera di difesa dell’universita’che sta portando avanti). Il problema e’ tutto politico e solo con un sussulto politico unitario e determinato della città’, possiamo provare a risistemare la rotta. Anche se, a dire, siamo già’ in notevole e, forse, irrecuperabile ritardo. Confermo, da parte dei gruppi consiliari di centrosinistra, l’intenzione di lanciare giorno 7 e 8 una campagna di sensibilizzazione della citta’ sui temi della sanita’ e i gravi rischi legati all’operato di Scopelliti. Cercheremo di fare tutto per non abbassare la guardia su quello che consideriamo il tema dei temi per lo sviluppo e l’identità del capoluogo di regione.