Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera ”Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Raffaele Fallace ha comunicato al presidente della giunta regionale calabrese, Agazio Loiero che il presidio ”Ciaccio”, recentemente ristrutturato, sara’ intitolata alla memoria di Carlo De Lellis che, per molti anni, ha svolto il suo lavoro di medico chirurgo nella struttura che, da oggi, si chiamera’ ”Ciaccio-De Lellis”.
Il provvedimento assunto, rende noto la giunta regionale ha trovato anche l’entusiastico consenso del collegio di direzione dell’Azienda. ”Esprimo la mia soddisfazione per la decisione di dare un giusto riconoscimento alla memoria di De Lellis – ha detto il presidente Loiero – perche’ trova fondamento in un forte sentimento di riconoscenza che i cittadini di Catanzaro e della regione, le associazioni sociali, gli enti locali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori, i colleghi ed i professionisti del ‘Pugliese’ conservano dell’opera professionale e dell’umanita’ del chirurgo scomparso”. Il commissario Faillace ha deciso anche di intitolare il dipartimento di chirurgia al professore Raffaele Basso e quello di medicina al professore Giuseppe Spadea. ”Si tratta di tre medici – ha aggiunto Loiero -che hanno dato molto al territorio nell’interesse dei catanzaresi e di tutti gli utenti calabresi. Tre professionisti che hanno saputo dare anche una grande testimonianza della loro qualita’ umana. Ultima prerogativa, questa, che dovrebbe essere propria di tutti i medici ma che in questi tre medici era una caratteristica peculiare”.
”Il professore Basso – ha ricordato ancora Loiero – oltre che un grande chirurgo e’ stato un serio maestro nella sua specialita’ creando una vera scuola di chirurgia alla quale si e’ formato, tra l’altro, lo stesso De Lellis. Ha rappresentato per molti anni un punto di riferimento qualificato per molti chirurghi dei maggiori ospedali italiani. Il professore Spadea ha rappresentato un momento di confronto serio nel campo della medicina a livello nazionale. Carlo De Lellis, infine, e’ stato un medico fortemente legato al suo lavoro, alla sua professione, che ha voluto e saputo trasformare in un’autentica missione nel campo sociale e sanitario”. Stimato e richiesto anche in ambito altamente scientifico, De Lellis ha molto lavorato perche’ proprio il presidio ”Ciaccio” s’imponesse all’attenzione del mondo sanitario esterno per le sue professionalita’ interne. ”Per questo – ha concluso Loiero – sono lieto che sia stata assunta la decisione d’intitolargli l’ospedale dove ha cosi’ bene lavorato”.
Il provvedimento assunto, rende noto la giunta regionale ha trovato anche l’entusiastico consenso del collegio di direzione dell’Azienda. ”Esprimo la mia soddisfazione per la decisione di dare un giusto riconoscimento alla memoria di De Lellis – ha detto il presidente Loiero – perche’ trova fondamento in un forte sentimento di riconoscenza che i cittadini di Catanzaro e della regione, le associazioni sociali, gli enti locali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori, i colleghi ed i professionisti del ‘Pugliese’ conservano dell’opera professionale e dell’umanita’ del chirurgo scomparso”. Il commissario Faillace ha deciso anche di intitolare il dipartimento di chirurgia al professore Raffaele Basso e quello di medicina al professore Giuseppe Spadea. ”Si tratta di tre medici – ha aggiunto Loiero -che hanno dato molto al territorio nell’interesse dei catanzaresi e di tutti gli utenti calabresi. Tre professionisti che hanno saputo dare anche una grande testimonianza della loro qualita’ umana. Ultima prerogativa, questa, che dovrebbe essere propria di tutti i medici ma che in questi tre medici era una caratteristica peculiare”.
”Il professore Basso – ha ricordato ancora Loiero – oltre che un grande chirurgo e’ stato un serio maestro nella sua specialita’ creando una vera scuola di chirurgia alla quale si e’ formato, tra l’altro, lo stesso De Lellis. Ha rappresentato per molti anni un punto di riferimento qualificato per molti chirurghi dei maggiori ospedali italiani. Il professore Spadea ha rappresentato un momento di confronto serio nel campo della medicina a livello nazionale. Carlo De Lellis, infine, e’ stato un medico fortemente legato al suo lavoro, alla sua professione, che ha voluto e saputo trasformare in un’autentica missione nel campo sociale e sanitario”. Stimato e richiesto anche in ambito altamente scientifico, De Lellis ha molto lavorato perche’ proprio il presidio ”Ciaccio” s’imponesse all’attenzione del mondo sanitario esterno per le sue professionalita’ interne. ”Per questo – ha concluso Loiero – sono lieto che sia stata assunta la decisione d’intitolargli l’ospedale dove ha cosi’ bene lavorato”.