Sanderra: «Restiamo coi piedi per terra»

Nel dopopartita di Matera, volti sorridenti nello spogliatoio giallorosso. Il primo a presentarsi ai nostri microfoni è Mister Sanderra che esordisce così: “Risultato meritato. I ragazzi sono stati bravi a non chiudersi dopo il 2-3 e sono riusciti a tenere alto il baricentro”. 

UsCatanzaro.net: “Mister innanzitutto i complimenti per avere fatto assimilare in così poco tempo gli schemi ai nuovi arrivati e creato compattezza tra i reparti“.

Sanderra: “La ringrazio. Si è creata sin da subito la giusta alchimia anche nello spogliatoio. Questa compattezza si respira da tutti i punti di vista. C’è un bel clima e tanta voglia di far bene. Ripeto, dopo il 2-3 siamo rientrati in campo decisi a non adottare un atteggiamento rinunciatario”. 

.net: “Possiamo dire che il momento difficile è alle spalle?“

Sanderra: “Bisogna stare con i piedi per terra. Meglio lavorare sodo e non pensare ad altro…”.

.net: “Mister, queste se si possono definire soltanto “basi”, sono ottime per pianificare l’obiettivo nel breve ma anche nel lungo periodo”.

Sanderra: “Il nostro obiettivo nel breve resta la tranquilla salvezza. Meglio restare con i piedi per terra. Per il futuro … sono una persona abituata a ragionare giorno per giorno. Fa parte del mio modo di vedere la vita”.

Dopo una vigorosa stretta di mano, ecco Giandonato.

.net: “Hai preso per mano la squadra vestendo i panni del “professore” d’orchestra. Hai dato tranquillità ai tuoi compagni. Secondo te la Società oltre alla bravura ha dato come criterio per la selezione dei nuovi l’aspetto umano?”

Giandonato: “Per fortuna i miei compagni sono tutti ragazzi fantastici. Sono davvero speciali e lavorare insieme a loro è un vero piacere, credimi. Per la seconda domanda la risposta è assolutamente si! Il Presidente è una persona motivatissima e ha trasmesso a tutti le sue motivazioni, anche al sottoscritto”.

.net: “Unico obiettivo la salvezza? Ed una volta raggiunta la salvezza?”

Giandonato: “Ovviamente si. Dobbiamo raggiungere al più presto la salvezza matematica, se poi dovessimo avere l’opportunità di ambire ad altro, ben venga. Mai porsi limiti, ma ciò che conta è una tranquilla salvezza, poi come ho già detto, si vedrà”.

.net: “Se alla scadenza del tuo accordo il Catanzaro ti proponesse di restare per obiettivi ambiziosi?”

Giandonato: “Ricordo che il DS Ortoli mi chiamò … era un giovedì e dovetti organizzarmi in due giorni con la mia famiglia, ma io avevo già deciso. Cercavo una Piazza passionale come lo è quella di Salerno. Certamente, se il Catanzaro avesse progetti ambiziosi di salto di categoria sposerei il progetto. Tutti i giocatori ambiscono al salto di categoria”.

L’attesa per l’intervista a mister Auteri viene vanificata dall’annuncio del portavoce della Società materana. Il tecnico siciliano non verrà in sala stampa. La causa dell’assenza di Auteri? Innalzamento febbrile! Peccato! Sarà per la prossima volta… La gara sarà stata metabolizzata quale antigene deleterio per le condizioni di salute.

Il suo vice, Loreno Cassia, cortesissimo, si presta all’intervista nella saletta adiacente alla Sala Stampa principale.

.net: “Le motivazioni con le quali si è giocato il match hanno fatto la differenza?”

Cassia: “Certamente. Loro erano inarrestabili. Correvano su tutti i palloni”.

.net: “Il Matera è squadra ostica e si fa valere. Non è facile imporsi qui al “XXI Settembre” ma è il caso di considerare anche i meriti dell’avversario”.

Cassia: “Come ho detto prima ai suoi colleghi il Catanzaro ha giocato una grande gara.  Sanderra è un mister molto preparato. Ha giocato con un 4-4-2  camaleontico che in fase di attacco si trasformava e ci ha dato qualche problema. Razzitti e Bernardo sono due ottimi attaccanti e ne hanno dato dimostrazione anche oggi. Dovremo essere bravi anche noi nelle prossime gare a trovare le giuste motivazioni così come ha fatto quest’oggi il Catanzaro”.

Giuseppe Mangialavori