Si è svolta sotto una pioggia a intermittenza la rifinitura dei giallorossi, stamane al “Mirko Gullì”.
Dopo il riscaldamento curato dal preparatore Giorgio Scarfone, Sanderra ha fatto svolgere una serie di esercitazioni tattiche, senza dare alcun segnale su quello che sarà la formazione che domani alle 16:00 affronterà la Casertana.
Fra i convocati, come annunciato ieri, non figura Pagano, che ha un infortunio muscolare. Gli altri assenti sono Pacciardi, alle prese con un problema al ginocchio, Calavarese che sta curando uno stiramento ed è quasi guarito e Orchi con dolori alla schiena. Recuperato Silva Reis, che dovrebbe andare in panchina.
Formazione difficile da prevedere, soprattutto per quel che riguarda i calciatori che scenderanno in campo dalla cintola in su.
La difesa dovrebbe essere la solita con Bindi fra i pali, Daffara e Di Chiara terzini e Rigione e Ferraro centrali; Vacca, Maiorano e uno fra Ilari e Morosini (con favorito il primo) dovrebbero andare a coprire la zona nevralgica, se si giochera con il 4-3-3.
In avanti, malgrado il forfait di Pagano, c’è abbondanza e fra Russotto, Kamara, Fofana, Barraco e Martignago, Sanderra, sceglierà chi fare giocare a secondo del modulo che ha in testa, per affrontare i falchetti di Campilongo.
Il mister in conferenza stampa si è detto soddisfatto del lavoro settimanale. «E’ stata una buona settimana di lavoro e ho vista una crescita su alcune situazione che adesso vorrei vedere in partita. Noi – ha proseguito il mister – dobbiamo migliorare soprattutto nell’intensità e nel cercare la profondità attraverso il movimento e senza dare punti di riferimento.»
Alla domanda sul perché in allenamento (riferimento alla partitella del giovedì) la squadra non è apparsa brillante, Sanderra ha così risposto: «Vederli in difficoltà durante gli allenamenti significa che stanno cercando di approfondire determinate situazioni. Ciò che serve a questa squadra – ha continuato Sanderra – è la giusta mentalità, con il giusto approccio, come ha fatto Barraco nella sfida di Messina, quando il suo ingresso in campo è stato decisivo.»
Parlando dei singoli il discorso è ricaduto su Russotto e Kamara, a tal proposito il tecnico ha detto che «Russotto, anche se ha avuto qualche problemino fisico è un calciatore duttile, che potrebbe giocare anche da mediano, se coperto da due lavoratori. Kamara – ha continuato Sanderra – sta crescendo, deve riuscire ad alternare il venir fuori alla profondità.»
Si è parlato anche di mercato e in pratica il tecnico ha semplicemente detto che bisognerà riequilibrare la rosa, chiarissimo il riferimento alla carenza in alcuni ruoli e all’affollamento in altri.
Parlando della squadra di Campilongo – ha proseguito Sanderra – dicendo che «è una squadra forte sia sul piano tecnico che su quello agonistico, ha una rosa molto ampia e può supplire tranquillamente alle assenze.»
Uno dei messaggi più importanti che il tecnico ha voluto mandare a squadra, società e ambiente è il seguente: «Al momento bisogna spogliarsi delle aspettative iniziali. I ragazzi devono essere liberi mentalmente, le partite si vincono con lucidità ed equilibrio. Questo discorso vale per tutti, anche per ambiente e società. Tutti vogliono vincere, non siamo gli unici. Capisco che il Catanzaro ha aspettative importanti, ma per centrare un obiettivo ci vuole tempo, bisogna preparasi per arrivarci. Re Mida nel calcio non c’è. Guardare al piccolo ma pensare in grande.»
Salvatore Ferragina