Salta la trattativa tra i soci per la cessione delle quote dell’US Catanzaro o per una ridefinizione dei vertici tale da consentire un consistente impegno economico all’attuale gruppo di minoranza affiancato da un Imprenditore catanzarese.
Presso gli uffici della società ProCasa di Catanzaro si sono incontrati Mirante in rappresentanza del gruppo di maggioranza e Procopio per quello di minoranza, presenti Leonardo La Cava e Jack Di Maio in rappresentanza rispettivamente del Club Massimo Palanca di Catanzaro Lido e Cani Sciolti di Santa Maria, i due ricoprono anche la carica di vice Presidente in seno al C.C.C.C..
Pino Mirante annuncia ai presenti che Massimo Poggi non fa più parte dei quadri societari.
A formulare la prima proposta e’ stato Procopio che ha ribadito la volontà della minoranza di acquisire la totalità delle azioni dell’US Catanzaro con anche la partecipazione all’operazione da parte di un grosso Imprenditore catanzarese che avrebbe ricoperto la carica di Presidente. Complessivamente ciò avrebbe comportato un esborso valutabile in circa 4 milioni di euro di cui circa la metà da destinare ad una immediata campagna di rafforzamento della squadra.
In alternativa Procopio offriva alla maggioranza di acquisire la totalità delle quote della minoranza.
Pino Mirante ha risposto dicendo che lui non era stato autorizzato a trattare una simile operazione e che al limite la maggioranza avrebbe potuto acquisire le quote di minoranza se la minoranza stessa avesse deciso di regalarle.
Accantonata l’ipotesi più semplice ma sgradita alla maggioranza è la volta della proposta formulata da Pino Mirante: dimissioni immediate di Parente per Carvelli, Procopio vice Presidente e lo stesso Mirante a fare l’Amministratore Delegato con in sostanza in mano la gestione societaria. In sostanza una tregua armata!
Questa proposta risulta innanzi tutto sgradita ai tifosi che vedrebbero rinamere immutata la situazione finanziaria rimanendo immutata la distribuzione delle quote. Oltretutto entrando a far parte dell’organigramma i soci di minoranza si troverebbero a dover condividere le responsabilità di gestione senza avere la possibilità di intervenire finanziariamente.
A questo punto è ancora Procopio ad intervenire proponendo una modifica alla proposta di Mirante: Procopio Presidente, con cessione del 4% di quote della maggioranza allo stesso Procopio.
In questo modo sarebbe più esistita una maggioranza. Procopio con il 27% e Princi con il 23% avrebbero raggiunto esattamente il 50%, i due gruppi quindi si sarebbero equivalsi dal punto di vista delle quote. L’assunzione di responsabilità nella gestione da parte di Procopio sarebbe stata totale ed anzi avrebbe anche investito 2 Milioni di euro per una immediata campagna di rafforzamento della squadra: svincolati più mercato estero.
Mirante si è immediatamente dimostrato interessato a questa nuova proposta giudicandola equa!
Si è quindi congedato dai presenti per poter riferire agli altri componenti del gruppo di maggiornaza del raggiungimento di tale accordo.
Dopo poco Leonardo La Cava riceve una telefonata, è Mirante il quale invita lo stesso La Cava e Jack Di Maio a recarsi presso la sede dell’US. Giunti in sede i due incontrano Mirante il quale asserisce che pur non avendo interpellato Parente, della proposta poco prima discussa non se ne sarebbe potuto far nulla. Nessuna motivazione è stata fornita per il mancato accordo ed anzi Mirante ha tenuto a ribadire ringraziandolo, che Massimo Poggi non fa più parte dei quadri societari, e che da oggi lui si farà carico di qualunque responsabilità inerente la maggioranza dei soci dell’US Catanzaro.
Leonardo La Cava e Jack Di Maio lasciano la sede dell’US rammaricati per un accordo che sembrava ormai fatto e che lasciava tutti soddisfatti consentendo un immediato interveto in sede di calciomercato, e che per motivi che risultano ancora oscuri è purtroppo saltato.