Una gara usata dai due allenatori per sperimentare e dare spazio alle seconde linee che in campionato hanno avuto poche possibilità di giocare. in queste poche parole si può riassumere l’approccio alla gara delle due squadre che si sono comunque date battaglia sul campo, per una gara nel complesso gradevole.
Nel primo tempo il Catanzaro si era limitato solo a controllare il gioco della Salernitana, pericolosa in una paio di occasioni ben sventate da Scuffia nel finale di tempo.
Nel secondo tempo è il Catanzaro a salire in cattedra e ad imporre il proprio gioco sui granata. La supremazia dei giallorossi, oggi in maglia bianca, sfocia nel meritato vantaggio siglato al 58′ da Casini in seguito a prolungata azione di Fiore. A questo punto il Catanzaro è padrone del campo e si limita a controllare la gara, finché al 75′ non giunge inaspettato il pareggio dei padroni di casa con Mounard che, sfiorando di testa un cross, mette fuori causa Scuffia. Entrano i ragazzi della Berretti che fanno rifiatare i calciatori più affaticati tra le Aquile, e si va al finale di tempo in parità, ma il Catanzaro ha già mollato quando Brevi decide di sostituire Fiore, il più in palla dei giallorossi.
In avvio del primo tempo supplementare giunge il gol che consegna la vittoria ed il passaggio del turno alla Salernitana: a realizzarlo è Ricci. Nel resto del tempo la Salernitana sfiora ancora il gol ma Scuffia è attento, mentre le Aquile non hanno più la forza (e forse la volontà) per reagire allo svantaggio.
Il Catanzaro saluta la Coppetta di LegaPro, ma la testa è già al prossimo impegno di campionato che vedrà gli uomini di Brevi impegnati a Grosseto.
TM
