Dalla Redazione

Salernitana-Catanzaro 0-0: le pagelle

Brillano Marchi, Vitiello e il solito Bindi. Giornata storta per Fioretti, ma i giallorossi sono una vera squadra

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BINDI – Si distingue all’inizio neutralizzando due conclusioni da fuori di Volpe e Fofana. Il vero miracolo lo compie sulla conclusione ravvicinata di Mendicino, scattato che era in netto fuorigioco. La foto della prodezza merita la copertina. Nella ripresa nessuna parata degna di nota, ma è sempre sicuro fra i pali e nelle uscite, trattenendo in presa alta e bassa palloni, nonostante il terreno reso scivoloso dalla pioggia caduta durante la partita. VOTO 7,5

MARCHI – Ancora una grande prestazione dell’esterno catanzarese. Gioca il primo tempo sulla corsia di destra ed è un motorino instancabile. Compie due diagonali da calciatore navigato. Nella ripresa si sposta sulla corsia opposta e limita un calciatore forte come Foggia, che ieri era l’uomo più in palla dei salernitani. VOTO 7,5

SABATINO – Prova sufficiente del terzino di Corleone. Nel primo tempo marca Foggia, scaltro nel guadagnarsi punizioni. L’ammonizione subita lo condizionerà per il resto della partita e sarà sostituito nella ripresa quando stava ben giocando nella fase difensiva sulla corsia di destra. Pericoloso un suo appoggio sbagliato a Germinale nella prima frazione. VOTO 6

dsc_1993VITIELLO – Semplicemente perfetto. Chiude ogni varco, spazza quando serve e usa la classe classe quando bisogna uscire con la palla fra i piedi. Non si limita al solo ruolo di centrale difensivo ma funge anche da uomo di raccordo fra difesa e centrocampo. VOTO 7,5

FERRARO – In partite come quelle di ieri serve tutta la sua esperienza. Anche gli avversari sono esperti, ma lui si adegua giocando con mestiere e scaltrezza, formando con i suoi compagni di reparto una diga invalicabile per gli avanti granata. VOTO 6,5

RIGIONE – Mezzo voto in meno per l’occasione sciupata su azione d’angolo: avrebbe dovuto colpire con la fronte senza girare la testa. Per il resto prestazione senza alcuna sbavatura. Maestoso quando ferma Gustavo nell’uno contro uno lanciato in contropiede. Lo aspetta nell’area grande con l’esperienza di un veterano, lo blocca e riparte palla al piede, gudagnandosi poi il fallo. VOTO 7

VACCA – Quando un calciatore viene espulso merita quasi sempre almeno un voto in meno. Non l’ex beneventano, la cui cacciata è ingiusta. Ha davanti avversari del calibro di Pestrin e Volpe, ma gioca con semplicità, non butta mai un pallone, è la luce del centrocampo giallorosso. Partecipa sia alla fase di possesso che a quella di non possesso e distribuisce ai compagni la sfera fornendo respiro alla manovra. Pericoloso quando parte in dribbling per via centrali. VOTO 7

BENEDETTI – Gara di sacrificio. Corre e lotta su ogni pallone contrastando qualsiasi avversario gli capiti davanti. Bravo quando c’è da raddoppiare su Foggia per dare una mano a Sabatino prima e Marchi dopo. VOTO 6,5

dsc_1983RUSSOTTO – Non avremmo mai immaginato di vedere un giorno Russotto correre e contrastare gli avversari come un gregario. Eppure il talentuoso attaccante lo fa quasi con naturalezza. Segno che il gruppo e lo spirito di sacrificio in questa squadra sono i punti di forza. Peccato che l’arbitro non gli fischi alcuni falli a favore quando ha tenta di ripartire in velocità. VOTO 6,5

FIORETTI – Purtroppo il centravanti romano non sta attraversando un buon periodo a prescindere dal goal che gli manca. Non riesce mai a fare salire la squadra, sbaglia facili controlli e appoggi per i compagni, non segue le preziose sponde di Germinale. Giustamente sostituito a inizio ripresa. VOTO 5

GERMINALE – Non sarà un fulmine di guerra sotto porta, ma l’ariete giallorosso in queste partite e per questa squadra rappresenta un punto di forza. Lottatore instancabile, lo si trova in ogni parte del campo: a difendere palloni, a fare a sportellate con gli avversari, a subire falli, a consentire ai compagni di respirare sulla pressione della Salernitana. Peccato per un controllo sbagliato su un assist al bacio di Vacca che lo aveva mandato a tu per tu con il portiere salernitano. Alla fine è stremato. VOTO 6,5

MADONIA – Entra nella ripresa per sostituire uno spento Fioretti. Poco convinto e troppo lezioso in una partita in cui l’arma in più dev’essere la cattiveria agonistica. Si riprende con il passare dei minuti, ma da Madonia tutti si aspettano qualcosa di più. VOTO 5,5

CATACCHINI – Si cala subito nel ruolo di difensore sulla corsia di destra e si propone in avanti due volte arrivando sul fondo per il cross. VOTO 6

breviMISTER BREVI – Prepara benissimo la partita in un ambiente non facile e contro un avversario che voleva la vittoria a tutti i costi. Il Catanzaro si difende benissimo e non dà mai la sensazione di rinunciare al gioco perché la squadra pressa alta i centrocampisti granata. Bravo a leggere la partita e trovare le giuste contromisure, come quando inverte gli esterni Sabatino e Marchi. Aver trovato la posizione giusta a Vitiello e aver rigenerato un calciatore come Marchi, arretrandolo sulla linea dei terzini, è tutto merito suo. Peccato che qualche attaccante non sia ancora al top, altrimenti il Catanzaro potrebbe avere qualche freccia offensiva in più nell’arco della partita, specie in fase di ripartenza dell’azione. Ottima la predisposizione difensiva sulle palle inattive e sulle azioni da corner. La squadra di Gregucci, in quei frangenti, la palla non l’ha mai vista. VOTO 7

 

SALERNITANA

GORI 6 

SCALISE 5,5

PIVA 5,5

BIANCHI 6

TUIA 5,5 

PERPETUINI 5,5 

FOGGIA 6,5

PESTRIN 6,5 

VOLPE 6  

MENDICINO 5,5

FOFANA 5,5

GUSTAVO 6

MOUNARD S.V.

MONTERVINO S.V.

 

Arbitro Sig. Cifelli di Campobasso 5,5

 

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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