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Salernitana – Catanzaro 0-0

Scritto da Tony Marchese

Tanta noia, poi nel finale potrebbero vincerla i padroni di casa

Grande spettacolo sugli spalti dove i temila cuori GialloRossi al seguito del Catanzaro hanno affrontato con cori e colori i dirimpettai tifosi Granata.

Gara importantissima per le Aquile che a Salerno erano attese ad una prova di carattere e di sostanza.  Mister Caserta schiera il suo 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico di Melito, lasciando in panchina Antonini per Scognamillo e Biasci per Koutsoupias con Situm tenuto anche lui precauzionalmente fuori per Cassandro, in avanti Pittarello sostituisce l’infortunato Capitan Iemmello.

Il primo tempo scorre via senza alcun sussulto, con i GialloRossi che coprono il campo, si difendono con molto ordine, ma in avanti non pungono. Solo alcuni cross dalla destra di Compagnon e Cassandro  tengono sveglia la difesa di casa, ma non creano alcuna apprensione. In fase di non possesso il 4-2-3-1 dei GialloRossi si trasforma in 4-5-1, a specchio con lo schieramento dei padroni di casa, di fatto bloccando ogni spazio ed iniziativa. Tra il sopore generale il signor Marinelli manda le squadre al riposo.

Nel secondo tempo alcuni dei GialloRossi calano fisicamente e la Salernitana prende il controllo del gioco palleggiando stabilmente nella metà campo ospite. Servono a poco i cambi operati da Mister Caserta che nel finale di gara si copre ulteriormente facendo entrare tra gli altri Coulibaly per passare al centrocampo a tre. La Salernitana va due volte vicinissima al vantaggio, ma Pigliacelli risponde pronto e salva il risultato.

I GialloRossi ritornano da Salerno con un punticino che non cambia la classifica deficitaria, ed una prestazione che non aggiunge nulla alla costruzione di un’identità di squadra. Le statistiche impietose recitano zero tiri in porta per gli ospiti, zero anche i calci d’angolo, una metrica che è sintomatica della mancanza di un’idea di pericolosità. Il Catanzaro non tira in porta ma non dimostra neanche di avere l’idea di come farlo. La costruzione del gioco asfittica è spesso affidata alle iniziative personali del singolo piuttosto che ad una manovra corale, troppo spesso supportata da lanci lunghi verso il nulla.

Con questo pareggio il Catanzaro sale a sette punti, con una classifica che ad oggi varrebbe il playout con il Cittadella a pari punti. Per la Salernitana il punticino vale otto punti in classifica e zero gol presi nelle ultime due gare, dopo i dieci subiti nelle cinque precedenti.

TM

foto Lorenzo Costa

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Tony Marchese

2 Commenti

  • Perfetto Tony…. Non si può non avere un idea di gioco offensivo dopo due mesi di lavoro, improvvisazione allo stato puro….a che serve un 4231 se poi ti difendi e basta? Tanto vale fare 541 e fai un catenaccio alla trap…..con contropiedi quando si può, almeno qualche gol di culo lo fai

  • Ogni settimana diciamo e scriviamo le stesse cose… Chiedo solo a quelli che scrivevano che di dare tempo a Caserta e che la società sa’ quello che fa’ se sono ancora convinti, perché non li ho più sentiti…

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