Il deputato del Pd Alfredo D’Attorre, del Pd, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno sul progetto Safe City per l’installazione di un sistema di controllo incentrato su 900 telecamere sulla città di Catanzaro.
“L’Amministrazione comunale di Catanzaro – scrive D’Attorre – ha deliberato l’adozione del progetto denominato Safe City senza avviare alcuna procedura legale di evidenza pubblica, così come invece presupposto indispensabile richiesto dalle normative nazionale ed europea vigenti. L’importo base del progetto ammonta a 23 milioni e 180 mila euro, suscettibile di aumento del 15%, e al netto di Iva, tasse, costi doganali, spese accessorie, canoni e fluttuazioni di cambio, per un costo complessivo quindi non ancora effettivamente quantificabile”. “Si chiede di conoscere – è riportato nell’interrogazione – se il Ministero dell’Interno, considerata la rilevanza desumibile dalle premesse, è a conoscenza del progetto Safe City e se vi sono relazioni a disposizione del dicastero sulla società proponente BunkerSec Corp e se non intenda sospendere l’avanzamento del progetto Safe City in attesa di acquisire ulteriori informazioni”. Nell’interrogazione D’Attorre chiede inoltre, l’attivazione di “un’inchiesta ministeriale circa l’utilizzo dei fondi Pon sicurezza effettuati fino ad oggi” e chiede “se non è il caso di istituire presso la prefettura un tavolo istituzionale, con il coinvolgimento di tutti i soggetti impegnati a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in città, al fine di individuare soluzioni articolate e complessive a partire anche dal potenziamento degli organici delle forze dell’ordine presenti a Catanzaro”.