Un’ora e mezzo di interrogatorio stamane per il presidente della Sacal, Massimo Colosimo, davant al gip Valentina Gallo.
Colosimo è arrivato al tribunale di di Lamezia attorno alle 9:30 e è andato via dopo le 11:30. E’ stato accompagnato dai suoi legali Nicola Cantafora e Massimo Scuteri.
“Ha sostenuto l’interrogatorio, ha risposto alle domande”, ha detto al termine dell’interrogatorio l’avvocato Cantafora.
Dopo l’arrivo di Colosimo in tribunale sono giunti Ester Michienzi e Pierluigi Mancuso, rispettivamente responsabile dell’ufficio legale e direttore generale della società che gestisce l’aeroporto.
Anche per lei due ora circa d’interrogatorio e nessuna dichiarazione rilasciata dagli avvocati. Il terzo interrogatorio della giornata è stato quello di Pierluigi Mancuso. «Ha reso un lungo interrogatorio – ha dichiarato il suo legale, Saverio Loiero -, nel merito ha cercato di giustificare tutte le accuse che gli sono state fatte, ha prodotto documenti e ha cercato di chiarire alcuni punti che erano oscuri prima e mi auguro che non lo siano più oggi».
In merito alla nomina di Mancuso alla Sacal, l’avvocato Loiero ha detto «Ha chiarito, non c’era alcun obbligo di procedure alternative diverse da quelle che sono state fatte. È stato fatto tutto nel novero delle regole».
Nei prosimi giorni saranno sentiti gli altri 12 indagati a piede libero tra i quali il presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno.
Davanti al tribunale alcuni dipendenti della Sacal ha aspettato l’uscita dei tre indagati manifesatndo il loro dissenso. Chiedetegli quanto costa una notte al Bulgari» hanno gridto a Colosimo. A Mancuso è, invece, riservato un applauso ironico e amaro.