“Il servizio bus-navetta tra aeroporto e stazione ferroviaria, va assolutamente e subitamente ripristinato. E’ una questione indispensabile, irrimandabile, irrinunciabile, e Sacal chiede con forza che si trovi presto una soluzione per il suo riavvio. Il servizio non solo deve essere concepito come stabile lungo l’intero anno, ma va debitamente migliorato e potenziato, facendolo diventare oltre che un collegamento ad orario qual e’ stato di fatto, una vera ‘navetta’ che deve appunto andare e venire continuamente tra le due destinazioni, senza soluzione di continuita’ e con percorso diretto”.
Lo afferma Eugenio Ripepe, presidente di Sacal, che riporta l’attenzione sul problema ricordando che l’iniziativa e’ nata proprio su proposta di Sacal nella scorsa primavera, quando la societa’ e’ riuscita ad avviare, per la prima volta, l’atteso collegamento, sia pure in via sperimentale fino a settembre, assieme a Ferrovie della Calabria e Lamezia Multiservizi, garantendo cosi’ un collegamento economico e comodo tra scalo e ferrovia, sulla cui utilita’ e funzionalita’ nessuno ha avuto dubbi. “Nei mesi scorsi – aggiunge Ripepe – ho piu’ volte sollevato la questione, intervenendo ripetutamente e direttamente sul Dipartimento Trasporti della Regione Calabria. Ma, devo dire, con risultati fin qui nulli. La risposta di rito, e’ stata l’insufficienza dei finanziamenti. Che pero’, stranamente, si continuano a trovare per assicurare il collegamento tra l’aeroporto, Catanzaro e Cosenza e alcuni voli Alitalia provenienti da Roma, con un autobus che viaggia vuoto. Come d’altronde, viaggiano vuoti questi autobus da circa 30 anni con spreco di danaro pubblico. L’altra precisazione rituale del Dipartimento, sulla necessita’ di mantenere questo inutile servizio, e’ che si tratterebbe di assicurare comunque per l’utenza calabrese un collegamento ‘minimo’… Ritengo personalmente che sia invece proprio la navetta aeroportostazione, a doversi sostenere coi soldi pubblici, e a doversi intendere quale collegamento ‘minimo e sufficiente’ da offrire ai viaggiatori, che come in ogni parte d’Italia, e li’ dove in particolare opera uno scalo, devono trovare le giuste, rapide e comode occasioni di mobilita’ sul territorio.” “Considerato l’atteggiamento del Dipartimento, ed essendo inoltre passato quasi un anno da quando si e’ riproposta la questione, sollecito con forza l’assessore regionale al ramo, Demetrio Naccari Carlizzi, per ovviare a cio’ che non esito a definire una ‘vergogna’