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Sabato di riposo, poi nella testa solo il Bari

Scritto da Redazione

Rebus formazione per mister Caserta. In settimana dopo il GOS la vendita dei tagliandi destinati agli ospiti

SABATO DI RIPOSO

Sarà una giornata di riposo oggi per i giallorossi, che si ritroveranno domani al Centro Polisportivo di Giovino per riprendere gli allenamenti in vista di Bari-Catanzaro di venerdì 18 ottobre.

Nell’anticipo serale del nono turno del torneo di Serie B, contro un Bari in ripresa, il Catanzaro cercherà sia la prestazione, sia un risultato positivo, per riuscire a dare la svolta che ancora non c’è stata al proprio campionato. Sarà un esame importante non solo per Caserta, ma anche per chi scenderà in campo: i giocatori dovranno dimostrare di essere un gruppo coeso, bandendo così quelle negatività che sono naturali quando i risultati non arrivano. L’augurio della stragrande maggioranza dei tifosi, e della stessa società, è che tutto ciò possa verificarsi e che finalmente possa partire quel progetto, avviato a Luglio dopo tante peripezie, che ancora non ha dato i frutti sperati, per potersi mettere in carreggiata verso una salvezza tranquilla.

SI VA VERSO IL 3-5-2?

Con il recupero di capitan Iemmello, di Pontisso e probabilmente di Pagano, che sta comunque svolgendo lavoro differenziato, mister Caserta avrà problemi di abbondanza sia per quanto riguarda la lista dei convocati che partiranno per la Puglia, sia per l’undici iniziale che scenderà in campo. Attualmente l’unico assente agli allenamenti è Turicchia, impegnato con la Nazionale Under 21.

Attestato che i migliori risultati il Catanzaro li ha ottenuti utilizzando il 3-5-2, dovrebbe essere questo il modulo con cui il Catanzaro si presenterà al cospetto dei galletti guidati da mister Longo, che dal suo canto dovrebbe schierare la sua squadra con un 3-4-2-1 offensivo e aggressivo allo stesso tempo.

A partire da domani ci saranno cinque giorni di tempo per Fabio Caserta per decidere come plasmare il suo Catanzaro. Infatti, da domenica si terranno le sedute decisive per schiarirsi le idee, levarsi i dubbi e dare una svolta decisiva a quello che sarà il futuro suo e della squadra che guida.

REBUS FORMAZIONE

Nello scacchiere del tecnico melitese ci sono tante alternative su cui puntare per chi scenderà in campo dall’inizio. Bisognerà innanzitutto capire se Bonini, spesso dirottato sulla corsia di sinistra a giocare da terzino, sarà impiegato nel ruolo che lo ha lanciato in carriera, cioè il centrale difensivo. A questo punto, per la scelta dei tre difensori che dovranno frenare i forti attaccanti baresi, si dovrà decidere fra Brighenti, Scognamillo, Antonini e lo stesso Bonini.

Per la linea dei cinque a centrocampo, che dovrà essere composta da tre interni più due esterni a tutta fascia, c’è ampia scelta e sarà essenziale mettere in campo uomini duttili e capaci di dare il loro contributo sia nella fase di possesso, sia in quella di non possesso. Riportare Petriccione nel suo ruolo di play davanti alla difesa, per dare il via alle azioni partendo dal basso, non è una soluzione peregrina, ma è chiaro che si dovranno trovare quegli equilibri (spesso mancati) necessari per accorciare i reparti, evitando di creare distanze fra di essi e isolare gli attaccanti dal resto del gioco.

Bisognerà poi individuare il partner del rientrante Iemmello tra Biasci, Pittarello e La Mantia, con quest’ultimo che potrebbe scalare le gerarchie dopo la rete siglata contro il Modena. È ancora da capire invece se Seck, che quando è entrato contro il Modena si è distinto per alcune azioni, sarà considerato seconda punta o attaccante esterno, ruolo che predilige (come detto dallo stesso giocatore in fase di presentazione). Avere un’ampia rosa con tanti potenziali titolari può essere a volte un bene, ma anche un’arma a doppio taglio, perché si rischia che, a seconda dello schieramento con cui si decide di giocare, qualcuno non renda come dovrebbe rispetto alle proprie caratteristiche.

FRONTE BARI

 

Autore

Redazione

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5 Commenti

  • Seck potrebbe essere l’arma letale , in allenamento l’ho visto in palla e sul quel campo largo potrebbe essere la sorpresa sempre che Caserta lo voglia rischiare dal primo tempo e non negli ultimi minuti , Mister inventati qualcosa .

    • Freccia sei troppo speranzoso che Caserta prenda con coraggio iniziative per attaccare. Vedrai ancora una volta che non faremo un tiro in porta. Si parla già di tre possibili sostituti: Liverani, Andreazzoli e Semplici, non male.

  • Di pareggio in pareggio la situazione diventa drammatica. Abbiamo investito in gente promettente come Buso Pittarello Bonini, ed ora pare che vengono messi in disparte per giocare con un modulo che non ha Ghion non ha Sounass non ha Veroli…Dimentichiamo il passato inventiamoci qualcosa . Con tutti questi attaccanti non si può giocare con due punte. Bisogna schierarne almeno tre, Biasci e Buso a sinistra, Iemmello, Seck e Lamantia al centro , Pittarello e Compagnon a destra . Tre staffette in attacco e due a centrocampo
    Ceresoli e Koutsoupias a destra, Situm e D’Alessandro a sinistra, Petriccione, Pompetti, Pompisso e Coulibaly al centro. In difesa gli squalificati e gli ammoniti detteranno le situazione , ma basteranno 3 uomini e i titolari dovrebbero essere Scognamillo Antonini e Bonino , con Piras, Brighenti e Turicchia alternative.

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