Catanzaro Night News

ROSARNO, DOCUMENTO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE

Testo integrale  del documento approvato dalla giunta presieduta dal sindaco Olivo  e diramato da portavoce dell’esecutivo, assessore  Sabatino Ventura.
< I gravi fatti di Rosarno ci spingono a condannare i risvolti di razzismo e di violenza, assieme al’imperante illegalità che investe interi territori della nostra Regione.
Le politiche di intolleranza e di discriminazione avviate dal governo Berlusconi e le incapacità di fronteggiare le organizzazioni ‘ndraghetiste, mafiose e camorriste del nostro Paese rappresentano una cocente sconfitta del governo. La Giunta Comunale di Catanzaro dichiara la propria vicinanza e solidarietà agli immigrati che hanno, anche, subito per tant’anni soprusi, angherie ed uno stato di condizione subumana. Nel contempo rivolge un pensiero di altrettanta vicinanza ai tanti cittadini di Rosarno che stanno dalla parte della legge e della legalità, affianco dei più deboli e, primariamente, degli immigrati. Trattasi di gente, che con assai gravi difficoltà, si è vista costretta, per la gran parte in maniera tragica, a dover sfuggire da condizioni drammatiche da un punto di vista economico, sociale, della giustizia, culturale che sappiamo investire l’Africa da tempi remoti. L’identità occidentale dovrebbe connotarsi ancora di quei valori di solidarietà equità visione collettiva del futuro, che sin dall’umanesimo hanno contraddistinto una società votata al progresso ed all’inclusiva emancipazione intellettuale. E però il Governo Nazionale in una accelerata politica di negazionismo, cupa chiusura, restringimento dell’offerta dei diritti, con l’adozione di misure di legge, decreti di leggi, provvedimenti  escamotage, discussioni di maniera ha di fatto drasticamente limitato le possibilità di quanti si affacciano legittimamente speranzosi all’esperienza del nostro Paese. Questo Governo ha abbandonato fortemente il Sud già travagliato da problematiche endemiche e complesse e che molto è investito dalle questioni legate all’immigrazione. La rivolta degli extracomunitari di Rosarno è intrisa di tutta la sofferenza di donne e uomini sfruttati negli agrumeti e negli uliveti della Piana. Persone utilizzati dalla ‘ndragheta che anche attraverso di loro si arricchisce e trae benefici. La reazione di questi immigrati è segnata da incongruenze profondissime, da divisioni ingiuste che spaccano il nostro Paese, da sguardi discriminanti, da accanimenti immotivati sul profilo umano e umanitario, da atti legislativi e amministrativi inaccettabili.
Mai la forza e la violenza possono sostituirsi ai principi democratici e alla rivendicazione dei diritti essenziali, quando però una Repubblica dimentica la sua travagliata storia fatta di migranti generosi, di accrescimento dell’offerta collettiva e di superamento delle divisioni, e si arrocca su condizioni rigide e infruttuose si rischia di logorare situazioni già di per se logore. Come Amministrazione Comunale abbiamo prodotto, nonostante le smisurate complessità e le carenze economiche imposte da deboli scelte finanziarie (mantenimento del patto di stabilità, mancata copertura della propagandistica esenzione dell’ICI sulla prima casa, assenza di un welfare serio, taglio netto di risorse al Meridione, mancanza di lungimiranza in campo occupazionale) abbiamo prodotto numerose iniziative volte all’inclusione, alla tutela della sfera sociale e delle fasce maggiormente disagiate. Stiamo incessantemente richiedendo l’attuazione del Pon Sicurezza, all’interno del quale abbiamo pensato misure e progetti che mirano ad affrontare primariamente la questione sicurezza in città e il delicato stato della popolazione Rom che numerosa vive nei quartieri sud della città e per la quale si rende necessario un intervento di ripristino della trasparenza e dell’integrazione da attuarsi di pari passo. Nessuna risposta ad oggi è, però, giunta dal Governo nazionale >

Autore

Salvatore Ferragina

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